Dopo diversi confronti con Federfarma, Regione Lombardia ha comunicato, in queste ore, che non potrà fornire vaccini antinfluenzali alle farmacie convenzionate per poterli dispensare alla popolazione attiva.
Bergamo, 2 Dicembre 2020 – Lo scorso 4 giugno, il Ministero della Salute ha impartito una serie di raccomandazioni destinate alle Regioni per la gestione della campagna 2020/’21 contro l’influenza, ribadendo l’importanza di giungere alla massima copertura delle fasce di popolazione più a rischio, in previsione della possibile co-circolazione di virus antiinfluenzali e di SARS-CoV-2.
Richiesta di Federfarma accolta dal Ministero della Salute
Federfarma Nazionale, già a fine agosto, ha espresso il timore di non poter disporre invece delle dosi di vaccino antinfluenzale per le persone non rientranti nelle fasce che ricevono il vaccino gratuitamente; per il 2020 questo fabbisogno è stato stimato in circa 1,2 milioni di dosi. Motivo della preoccupazione era l’assorbimento totale della produzione industriale, tramite gare avviate, a volte in ritardo, da parte delle Regioni. Il 12 settembre il Ministero della Salute, condividendo le preoccupazioni di Federfarma, ha inviato la richiesta alla Conferenza delle Regioni di rimodulare i loro acquisti, in modo da rendere disponibile alle farmacie la quantità di dosi vaccinali necessarie.
Distribuzione quota vaccini anti-influenzali attraverso le farmacie
La Conferenza Stato-Regioni, lo scorso 14 settembre ha accolto l’invito del Ministero raccomandando ad ogni singola regione di distribuire una quota di vaccini anti-influenzali, disponibile, attraverso il sistema territoriale delle farmacie; l’indicazione si riferiva ad una percentuale minima, l’1,5 per cento delle dosi acquistate, eventualmente incrementabile dalle singole Regioni.
Mancanza reperimento vaccini da destinare alle farmacie da Regione Lombardia
Alla data di oggi, Regione Lombardia ha, purtroppo, comunicato di non essere stata in grado di reperire le dosi da far distribuire dalle farmacie alla popolazione attiva, sicché nelle farmacie bergamasche, e in quella dell’intera Regione, non sarà disponibile nemmeno una dose di vaccino antinfluenzale, per tutta la campagna vaccinale.
“Le farmacie bergamasche, in conclusione, sono senza colpe – spiega Federfarma – messe in condizioni di non poter effettuare il servizio di dispensazione del vaccino, diversamente dagli anni precedenti.”
“Le medesime restano impegnate ad assicurare ogni forma di assistenza possibile, in questo difficile momento, come già dimostrato nelle dolenti difficoltà della scorsa primavera,” conclude Federfarma.