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Si è conclusa l’edizione 2020 di ‘Forme’, la manifestazione che da cinque anni si dedica alla valorizzazione e alla promozione dell’intero comparto lattiero-caseario della Bergamasca.

Bergamo, 3 dicembre 2020 – Un’edizione, quest’ultima, che ha dovuto adeguarsi alle normative anti Covid, rinunciando ai consueti appuntamenti dal vivo per trasformarsi in una manifestazione interamente digitale, arricchita da esperienze innovative come «Creative Cheese Expo», la prima esposizione virtuale di formaggi delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia oltre alle grandi DOP lombarde, i Virtual Cheese Labs curati dai Maestri Assaggiatori ONAF e i Cheese Forum che hanno coinvolto professionisti ed esperti del settore su grandi temi strategici, come il turismo legato ai luoghi del formaggio, i Patrimoni Unesco e l’alimentazione.

Scenari comuni per evoluzione settore agroalimentare

Grande interesse per il summit di apertura, organizzato dal Comune di Bergamo,«Food. Restart From Creativity» che ha coinvolto le Città Creative Unesco italiane e quelle del circuito internazionale ed è stata l’occasione non solo per promuovere le eccellenze del nostro territorio, ma anche per studiare scenari comuni per l’evoluzione del settore agroalimentare, sottolineando l’importanza di fare rete partendo appunto dalla creatività.

Il summit del formaggio che ha anche unito i continenti

Al summit hanno partecipato per l’Europa le tre Città Creative Unesco Italiane per la Gastronomia, Bergamo, Parma e Alba, le spagnole Burgos e Dénia, la svedese Östersund e la norvegese Bergen. Ma il summit ha anche unito i continenti, con Tucson dagli USA e Belo Horizonte, capitale dello stato brasiliano del Minas Gerais. Oltre ai rappresentanti delle UCC per la Gastronomia, sono intervenuti il presidente della CNIU – Commissione Nazionale Italiana Unesco – Franco Bernabè, l’assessore regionale Fabio Rolfi, il presidente del progetto FORME, Francesco Maroni, lo chef Enrico Cerea e l’architetto Paolo Albano che, per l’occasione ha disegnato il “PACCHERO 6 VALLI”, un omaggio alla Città Creativa di Bergamo e alle valli orobiche del formaggio. I Fratelli Cerea, già ambassador della prima edizione di FORME nel 2015, hanno proposto una rivisitazione del loro celebre “Pacchero al pomodoro” del tristellato ristorante Da Vittorio, ma questa volta la ricetta è tutta centrata sulle specialità casearie di Bergamo, Parma e Alba.

I Cheese Labs, specialità casearie provenienti dalle Città di Bergamo, Parma e Alba

L’edizione di quest’anno, tutta in digitale, ha permesso di raggiungere oltre 1.500.000 persone attraverso i social media, con più di 30.000 interazioni. Molto apprezzati i Cheese Forum coordinati dal prof. Michele Corti sui temi della transumanza, del progetto AlpfoodWay e sulle mura veneziane, dalla prof.ssa Roberta Garibaldi sui temi del turismo legato ai luoghi del formaggio, a cui si è aggiunta la lectio magistralis del prof. Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, che ci ha presentato l’Italian Institute for Planetary Health che indaga le complesse relazioni tra agricoltura, ambiente, alimentazione e salute. Di grande interesse anche i Cheese Labs, con 22 specialità casearie provenienti dalle Città di Bergamo, Parma e Alba. Una preziosa videoteca che illustra le caratteristiche, le tecniche di produzione e accompagna alla degustazione attraverso un’analisi sensoriale da parte di Maestri Assaggiatori ONAF. I Virtual Cheese Labs saranno presto disponibili sul sito www.progettoforme.eu anche con sottotitolazione in lingua inglese, ed è già in programma di arricchirli con ulteriori contenuti dedicati agli altri grandi formaggi italiani.

L’iniziativa il ‘formaggio alimenta la ricerca

L’edizione 2020 si caratterizza anche per l’attenzione alla solidarietà con il lancio dell’iniziativa ‘Il formaggio alimenta la ricerca’, in collaborazione con ARMR (Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare Onlus), a favore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. I formaggi delle Città Creative Unesco per la Gastronomia sono stati oggetto di una raccolta fondi con ricavato devoluto all’Istituto. Un grande successo, già quasi completamente sold out, con mezza tonnellata di formaggi distribuiti. Per informazioni è possibile rivolgersi presso la sede di ARMR, in Via Salvioni 4, a Bergamo, chiamando il numero 035 079 8518.

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