Un Natale insolito questo del 2020 nella città di Bergamo: negozi, bar, ristoranti chiusi, strade deserte e silenziose. Si vede solo qualche persona anziana che entra o esce dal luogo di culto.
Bergamo, 25 dicembre 2020 – Il numero di contagiati e deceduti a causa del virus ha raggiunto risultati inimmaginabili. Solamente nel nostro Paese oggi si è superata la soglia delle 70 mila vittime. Solo in Lombardia se ne contano 25.677.
È vero quando qualcuno dice che la pandemia del Covid-19 ha stravolto le abitudini quotidiane delle persone.
Una città deserta quasi spettrale
Stamattina, il capoluogo orobico si è svegliato in zona rossa e, agli occhi dei suoi abitanti è apparso quasi ‘spettrale’: a parte la giornata uggiosa, fredda e piovosa tutte le saracinesche erano abbassate, le vie del centro, alle 11, erano completamente deserte e nelle strade scorreva poco traffico di veicoli. Si vedeva solamente qualche anziano che si recava o usciva dalla chiesa per assistere alla funzione religiosa.
Provvedimento essenziale, ma iniquo secondo i commercianti
Il provvedimento restrittivo anti Covid, diramato dal Governo, si è reso necessario considerata la crescita dei contagi in tutto il Paese. Tuttavia commercianti e ristoratori non hanno ‘digerito’ bene il fatto che tale decisione abbia interessato solo loro e non le chiese. Infatti, hanno protestato affermando che anche gli esercizi commerciali avrebbero potuto accogliere i clienti nel rispetto delle misure anti Covid, come sta avvenendo nei luoghi di culto, anziché rimanere chiusi con ingenti perdite economiche.