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In foto: sostenitore di Trump sulla poltrona di Pence

Manifestanti pro-Trump, con bandiere a stelle e strisce, irrompono all’interno della Casa Bianca, dove sono stati affrontati dai poliziotti della sicurezza, in servizio all’interno dell’edificio, assieme ai pochi uomini dei servizi segreti con le armi in pugno.

Washington, 7 gennaio 2021 – Alcune migliaia di sostenitori pro-Trump hanno assaltato il Congresso mentre era in corso la ratifica della vittoria di Joe Biden, che è stata sospesa, scontrandosi con la polizia. Negli scontri è rimasta ferita una donna. A Washington è stato proclamato il coprifuoco.

Poliziotti con pistole in mano in difesa dei politici

In un twit di Dean Phillips, deputato del Minnesota si legge: “Ci hanno chiesto di metterci al riparo sul pavimento e di preparare le nostre maschere antigas.” In una conferenza stampa il capo della polizia ha detto che alcuni agenti, in servizio all’interno del Parlamento, hanno estratto le pistole dalle fondine per proteggere i politici. A seguito dell’invasione è stato chiesto, dai funzionari della Casa Bianca al Dipartimento della Difesa di schierare la Guardia Nazionale nel Campidoglio, ma la richiesta è stata negata.

C’era da aspettarsela questa contromossa del presidente uscente, che, qualche giorno fa, aveva annunciato sorprese. Infatti, Donald Trump, nel discorso rivolto ai suoi fedelissimi, li aveva esortati a riunirsi e a presentarsi al Congresso per protestare contro Biden per brogli elettorali.

Il twit di Trump ai suoi sostenitori

In un twit successivo Trump ha fatto sapere ai suoi sostenitori di schierarsi dalla parte delle forze dell’ordine: “Si prega di sostenere la nostra polizia del Campidoglio e le forze dell’ordine – ha scritto il presidente uscente -. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State calmi.”

Lo schieramento della Guardia Nazionale

La democratica Nancy Pelosi ha invitato Trump a chiudere definitivamente questa messinscena. Qualche ora dopo l’invasione, lo Stato della Virginia inviava, sul posto, la Guardia Nazionale.

Intanto i ballottaggi dello Stato della Georgia hanno sancito la vittoria di due esponenti democratici e, quindi, la possibilità per i dem di poter contare su una maggioranza relativa pure al Senato.

Quella di oggi è stata, per l’America, una giornata caotica a scapito del suo sistema democratico. Nessuno avrebbe mai pensato che negli Stati Uniti sarebbe accaduto un evento del genere che, solitamente, si vede in paesi dove non esiste né democrazia né diritti umani.

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