La vittima della sciagura era coniugata e padre di due figli, prestava servizio all’elisoccorso della centrale operativa 118 di Bergamo ed appassionata di montagna.
Bergamo, 14 gennaio 2021 – Si chiamava Claudio Rossi, il 42enne scialpinista travolto, ieri mattina, da una valanga tra i Comuni di Fuipiano e Brumano, in valle Imagna e spirato ieri pomeriggio al Papa Giovanni XXIII.
La vittima prestava servizio all’elisoccorso del 118 al Papa Giovanni XXIII
Rossi abitava a Bonate Sopra e faceva l’infermiere, insieme alla moglie, al nosocomio bergamasco, prestando servizio all’elisoccorso presso la centrale operativa del 118.
A dare l’allarme sull’accaduto, è stato un amico di Rossi che si trovava, al momento della disgrazia, insieme a lui nella distesa nevosa della Valle Imagna.
Il ricordo della moglie
Ivana, moglie dello sfortunato infermiere, lo ricorda così: «Era una persona buona e non si arrabbiava mai. Andava in montagna fin da piccolo, lo scialpinismo era la sua grande passione.»