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In occasione del Giorno della Memoria, su proposta della consigliera Romina Russo, con delega alla Cultura, la Provincia ha deciso di declinare il 27 gennaio da una prospettiva femminile, promuovendo insieme a Udi Velia Sacchi il progetto di Isrec “Dopo Auschwitz.

Bergamo, 26 gennaio 2021 – Sono state sei donne a raccontare Auschwitz, per prime, all’Italia uscita dalla guerra: Sofia Schafranov, Frida Misul, Giuliana Tedeschi, Liana Millu, Luciana Nissim, Alba Valech Capozzi, come riportato in “Le donne per prime raccontarono all’Italia”, a cura di Elisabetta Ruffini, donne che avevano creduto in quel paese nato su un patto di uguale cittadinanza e cresciuto nell’intreccio tra culture e tradizioni diverse. I loro libri furono pubblicati dal 1945 al 1947, anno in cui alle loro voci si aggiunse anche quella di Primo Levi con il suo “Se questo è un uomo”.

Un esercizio di memoria per creare curiosità del passato

Una carrellata di volti accompagnati da brevi citazioni ricordano quei sei primi libri che raccontarono per la prima volta che cosa successe ad Auschwitz-Birkenau. Non si tratta di una mostra documentaria, ma di un esercizio di memoria frutto di studio, scelta e gesto capace di creare una forma per destare nella sensibilità del presente la curiosità del passato.

(Per collegarsi casadelledonnetreviglio@gmail.com oppure 3355856839)

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