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Lo stupefacente era occultato in tre container, di cui due di questi, provenienti dal Brasile, contenevano caffè e carne congelata, mentre il terzo era carico di frutta esotica.

Gioia Tauro (Calabria), 10 febbraio 2021 – Sequestrata dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dai funzionari antifrode dell’Ufficio Adm di Gioia Tauro oltre una tonnellata di cocaina, per l’esattezza 1.300 chili, al porto di Gioia Tauro.

Operazioni coordinate dalla Procura di Reggio Calabria

Il sequestro di tale ingente quantità di droga è stato il frutto di tre distinte operazioni, condotte dai militari delle Fiamme Gialle e coordinate dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gaetano Paci.
La droga è stata individuata tramite sofisticati scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane.

260 milioni di euro, il valore dello stupefacente

Se la droga, di qualità purissima, fosse stata recuperata dai narcotrafficanti della ndrangheta e messa sul mercato europeo, avrebbe fruttato loro circa 260 milioni di euro, in quanto sarebbe stata “tagliata” fino a quattro volte in più.

Un porto scelto dalla ndrangheta

Tali operazioni di sequestro di droga si ripetono quasi ogni anno, nel porto di Gioia Tauro, e con uguali quantitativi di stupefacente sequestrato. Nel 2019 di Cocaina ne furono rinvenute e sequestrate ben 2 tonnellate.

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