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Nella mattinata di oggi, presso il “Giardino dei giusti” al Galgario, il Questore di Bergamo Maurizio Auriemma ha ricordato la figura di Giovanni Palatucci, ultimo Questore di Fiume, morto a 35 anni nel campo di concentramento nazista di Dachau.

Bergamo, 10 febbraio 2021 – Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al Merito Civile, è stato riconosciuto, nel 1990, “Giusto tra le Nazioni”, per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri ed italiani, strappandoli alla deportazione. “Da uomo ha scelto di stare dalla parte del bene e di chi in quel momento stava subendo – ha commentato il Questore Maurizio Auriemma salvando moltissime persone. Oggi lo ricordiamo giusto tra le nazioni e servo di Dio, piantando qui in questo giardino, proprio a fianco della Questura, una quercia simbolo della stabilità, della forza, della custodia, della protezione e della continuità nel tempo,” ha proseguito Auriemma.

Cerimonia con piantumazione della quercia alla memoria

Nel corso della commemorazione, effettuata proprio nella ricorrenza del 76° anniversario della scomparsa del Commissario di Polizia, sono intervenuti il Sig. Pier Luigi Signorini, in rappresentanza dell’Associazione Har Sinai Chavurà Ebraica Progressiva, e l’assessore al verde pubblico del Comune di Bergamo Marzia Marchesi che, insieme al Questore, hanno inaugurato la quercia donata dall’amministrazione comunale e scoperto una targa in memoria dell’ex commissario. Un modo per lasciare un segno indelebile, per piantare un piccolo seme nella coscienza dei cittadini di domani, affinché comprendano e non dimentichino il valore di chi, in quegli anni bui, decise di non voltarsi dall’altra parte e sacrificare la propria vita per salvarne altre.

Nella ricorrenza dell’anniversario della morte, ad imperitura memoria del coraggio e della generosità dell’ultimo Questore di Fiume, viene piantumata questa quercia, simbolo di forza e resistenza ad ogni intemperia,” ha concluso il Questore di Bergamo.

Nella foto: un momento della cerimonia, svolta nel “Giardino dei giusti” al Galgario

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