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Nella foto: il sindaco, Giorgio Gori, mette a dimora un alberello

Draghi: “Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti. Lo Stato c’è e ci sarà”

Bergamo, 19 marzo 221 – Visita del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Bergamo, città simbolo della prima ondata della Pandemia, in occasione della Giornata nazionale delle vittime da Covid-19. L’inizio della cerimonia ha avuto luogo al cimitero monumentale della città, dove il Presidente ha deposto una corona di fiori in ricordo dei numerosi morti della Bergamasca, circa 6.500. Successivamente, si è svolta, al Parco alla Trucca, l’inaugurazione del Bosco della Memoria con la messa a dimora dei primi 100 alberi.

Oltre 100 mila vittime solo in Italia

Oggi si celebra, in tutta Italia, la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime della Pandemia,oltre 100 mila solo in Italia come stabilito da legge parlamentare. Negli italiani, e non solo, è rimasta ancora l’immagine terribile dei mezzi militari che trasportavano, in altre città, per la cremazione, le bare dei cittadini deceduti.

I partecipanti alla cerimonia

Hanno preso parte alla cerimonia, al suono del silenzio della tromba di Paolo Fresu; il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana; il sindaco, Giorgio Gori; il vescovo, Francesco Beschi; il presidente della Provincia, Gianfranco Gafforelli; il prefetto, Enrico Ricci; il direttore generale dell’Ats Bergamo, Massimo Giupponi; la d.g. del Papa Giovanni XXIII, Maria Beatrice Stasi, un medico di base e un’infermiera. L’idea del Bosco della Memoria con 750 alberi, piante varie e aree attrezzate è dell’Associazione dei Comuni virtuosi, finanziata da Palazzo Frizzoni e dal crowdfunding, che ha raccolto 110 mila euro, Fra i finanziatori del progetto figurano i nomi del cantante Francesco Guccini, del gruppo I Nomadi e della ditta locale Foppapedretti, che, da sola, ha stanziato 20 mila euro.

Ecco il video della manifestazione

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