Tornano i colori delle regioni dopo le festività di Pasqua. Infatti da oggi riprenderà il sistema della Cabina di Regia che stabilisce i colori per ciascuna regione sulla base dell’analisi del rischio, l’indice di riproduzione effettiva Rt e l’incidenza settimanale di diffusione del contagio.
Bergamo, 6 aprile 2021 – Tutte le regioni sono escluse dalla zona gialla fino al prossimo 30 aprile, mentre i colori in vigore da oggi sono il rosso e l’arancione, come stabilito sulla base dei dati del monitoraggio effettuato lo scorso venerdì.
Ecco quali sono le regioni rosse e quelle arancioni
Sono in fascia rossa:
– Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta;
sono, invece, in fascia arancione:
– Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.
Cosa si può fare nelle zone arancioni
Dalle zone arancione ci si può spostare rimanendo, però, all’interno del proprio comune di residenza. Riaprono negozi, parrucchieri e centri estetici, ma bar e ristoranti rimangono chiusi.
La zona gialla è stata esclusa per tutte le regioni fino al prossimo 30 aprile.
Ecco chi sono gli alunni che mercoledì prossimo torneranno a scuola
Gli alunni che mercoledì torneranno a scuola, anche nelle regione a fascia rossa, sono quelli delle scuole dell’infanzia, primarie e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, mentre quelli di seconda e terza media e delle superiori seguono le lezioni in DAD. Nelle regioni a fascia arancione, gli alunni di seconda e terza media seguono le lezioni in presenza. Per gli alunni delle superiori, l’attività didattica in presenza deve essere garantita almeno per il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento.
Cosa dovrà fare chi rientra dall’estero
Fino al 30 aprile, chi torna da una nazione europea deve mettersi in quarantena per cinque giorni e per uscire fuori dovrà effettuare un tampone che dovrà risultare negativo. Mentre la regola per chi rientra in Italia, da un Paese non europeo, dovrà rimanere in quarantena per due settimane, trascorse le quali può uscire solamente dopo un tampone negativo.
Possibili riaperture di alcune attività commerciali
Nella prossima settimana potrebbe essere convocata la Cabina di regia governativa per valutare la possibilità di riapertura di alcune attività commerciali, dopo il 20 aprile, sempre se dovessero migliorare i dati dell’Rt.