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Inizieranno la prossima settimana i lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria tra via Corti, via Falcone e via San Bernardino, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi.

Bergamo, 21 maggio 2021 – L’intervento previsto da tempo, nell’ambito della riqualificazione insistente su parte dell’area ex Gres dove una convenzione, siglata quasi 15 anni fa, ha previsto l’edificazione di alcune residenze a pochi passi dall’IceLab, il palazzetto del ghiaccio realizzato qualche anno fa non distante dalla circonvallazione.

Passerella ciclopedonale che collega Colognola a San Tomaso de’Calvi

È il secondo intervento in pochi giorni nell’area dove, venerdì scorso, è stata posata la passerella ciclopedonale che scavalca la Circonvallazione e collega Colognola a San Tomaso de’Calvi, zona San Sisto Vecchio.

La nuova rotatoria e lo spazio verde

La nuova rotatoria consentirà di rendere più sicuro e funzionale l’incrocio tra vie Corti, Falcone e San Bernardino, consentendo di facilitare l’uscita dalle vie laterali a beneficio del quartiere, e di rallentare la velocità lungo il rettilineo di Via San Bernardino. Il cantiere dovrebbe avere la durata di un mese e quindi essere completato entro il mese di giugno. La nuova rotatoria avrà un raggio di circa 15 metri e al suo interno accoglierà arbusti (biancospino, sambuco, nocciolo, ecc.) e quattro nuovi alberi, dei carpini. La realizzazione della rotatoria determinerà un nuovo piccolo spazio verde lungo la via, spazio dentro il quale saranno piantati quattro nuovi platani.

Altre opere di urbanizzazione

Oltre alla rotatoria, per un valore di circa 5 milioni di euro, sarà realizzata una grande area verde (oltre 120mila metri quadrati) nel nuovo parco ovest, assieme a  due parcheggi, opere di urbanizzazione primaria come viabilità, fogne, illuminazione a led e la seconda passerella ciclopedonale sopra la circonvallazione e che arriverà nella zona del Famila di Colognola.  Sempre in zona sorgerà la nuova palestra del quartiere (già inclusa nel Piano delle opere pubbliche, sarà realizzata dal Comune con i fondi dei costi di costruzione) e un asilo nido.

Tutela delle specie vegetali e animali del luogo

Sarà, inoltre, salvaguardata l’area verde esistente visto che, negli anni di abbandono, diverse specie animali anche rare hanno scelto la zona di piante e sterpaglie come proprio habitat. Si realizzerà quindi un equilibrio tra una zona più attrezzata per le famiglie a nord e il resto, che sarà dedicato alla preservazione della natura.

Costruzione aree residenziali

Le aree residenziali saranno da costruire in gran parte sul vecchio deposito di tubi: tutti edifici a due piani e il resto a cinque piani, 19.255 (di cui 1.400 a terziario), con una riduzione volumetrica ulteriore (2.200mq in meno) rispetto alla revisione del progetto precedente.

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