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Il ponte, che misurerà circa 505 metri, sarà ultimato dalla ditta Montefuni di Torino entro la fine di questa estate. L’intervento rientra nel piano di sviluppo triennale del Comune di Dossena che vede, tra gli altri, anche la riapertura delle Miniere e reso possibile grazie al contributo di Regione Lombardia e di Cassa Depositi e Prestiti.

Dossena, 7 giugno 2021 – Presso il Comune di Dossena, in provincia di Bergamo, al via i lavori a quello che sarà il ponte tibetano più lungo al mondo a pedata discontinua e senza tiranti laterali. Lungo 505 metri e con un’altezza massima di 120 metri, collegherà il centro del paese con il roccolo della “corna bianca”, sorvolando la cava di gesso. Una vista mozzafiato che consentirà di ammirare i paesaggi suggestivi delle Prealpi Orobiche, con vista sulle vette dei monti La Grigna, Gioco, Alben e Arera, fino al fondovalle di San Pellegrino.

Un ponte sospeso sorretto da 7 funi d’acciaio

Diventerà il ponte sospeso più lungo al mondo. L’opera, la cui struttura è stata ideata dall’ingegnere Francesco Belmondo della BBE Srl che ne ha seguito i lavori di progettazione (pronta per la fine dell’estate 2021), sarà realizzata con sette funi d’acciaio (due per il sostegno delle pedate intervallate dal vuoto, due per il corrimano e tre come funi di sicurezza). Grande attenzione per la sicurezza, grazie alla collaborazione con la Montefuni, ditta torinese specializzata nel settore. Il percorso sarà infatti praticabile solo indossando un’imbracatura ed è previsto l’inserimento di una linea vita continua che, attraverso l’utilizzo di un moschettone, permetterà di percorrere i 505 metri in totale sicurezza.

L’antica Via Mercatorum

Elemento cardine del progetto, è il recupero – seppur verso una via aerea – di una parte del tracciato dell’antica Via Mercatorum, andata perduta negli anni in seguito alla realizzazione della strada provinciale che collega Dossena a Serina. Diversi gli aspetti innovativi, tra cui la valorizzazione del territorio inclusa la parte di cava. Un’opera quest’ultima, realizzata anche grazie al contributo di Cassa Depositi e Prestiti che ha stipulato con il Comune un finanziamento per la realizzazione del ponte.

Il rilancio del turismo a Dossena

La realizzazione di tale infrastruttura rientra in un percorso strutturato di rilancio del turismo a Dossena, attraverso un piano a lungo termine di sviluppo territoriale-locale (PSTL) ideato da quattro giovani del paese che hanno voluto sognare in grande, realizzando un progetto da 10 milioni di euro che ha trovato riscontro positivo in Regione Lombardia, tramite l’assessore Sertori, riuscendo a conquistare anche il suo sostegno economico. Il piano prevede la riqualificazione di strutture ricettive esistenti e la realizzazione di nuove strutture e servizi, la valorizzazione del paesaggio attraverso la promozione del territorio e dell’ambiente e, infine, il rilancio dell’attrattività attraverso il recupero e la valorizzazione del patrimonio esistente.

Riqualificazione delle aree interne delle miniere

In questo ultimo ambito rientrano, ad esempio, l’area mineraria Paglio Pignolino nella quale sono terminati i lavori di ristrutturazione delle casette esterne, che diventeranno sede di un museo e di laboratori. Proseguono i lavori per lariqualificazione delle aree interne delle miniere, per la sistemazione e messa a norma della galleria mineraria con l’intenzione già per la fine dell’estate di avviare le visite guidate. In corso anche i lavori per la messa a punto del parco avventura in miniera, primo in Italia e secondo in Europa a poter vantare questa ambientazione caratteristica, con l’installazione di ponti sospesipareti in aderenza e voli in carrucola, per il quale si auspica l’apertura già nei prossimi mesi. 

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