Obiettivo del presidente Bianchi: “Essere protagonisti nella riforma del sistema sociosanitario regionale e l’autosufficienza del plasma.”
Milano, 22 giugno 2021 – Si è insediato lo scorso sabato 19 giugno il nuovo consiglio di Avis Regionale Lombardia, che ha riconfermato Oscar Bianchi come presidente per il prossimo quadriennio.
Il presidente rieletto all’unanimità
La votazione non ha lasciato dubbi: tutti favorevoli, tolte le due astensioni – di cui una del presidente rieletto, che si accinge ora a esercitare la carica per il secondo mandato consecutivo – “A testimonianza della ricercata e raggiunta unitarietà regionale, frutto di una comunione di intenti e di visione strategica” ha commentato Oscar Bianchi a margine della nomina.”
Ecco la nuova compagine del consiglio direttivo
Il nuovo consiglio è così composto: Oscar Bianchi, Bruno Borgogno, Serafino Falconi, Giovanni Paris (Bergamo); Gianpietro Briola, Luigi Spada, Paolo Bontempi, Patrizia Seneci (Brescia); Vincenzo Davi’(Como); Igor Federico Manna (Cremona); Bruno Gandolfi (Lecco); Monica Fiorentini (Lodi); Costantino Faroni, Agnese Tellaroli (Mantova); Luca Grechi, Lamberto Zappacosta, Giuseppe Commodaro, Cesare Gavardi, Carlo Parolo (Milano); Marika Guidi, Luana Molinari (Monza-Brianza); Daniele Bruno (Pavia); Erik Mazzucchi (Sondrio); Gianpiero Badanai, Sonia Marantelli (Varese).
Gli obiettivi di Avis Lombardia per il prossimo quadriennio
Tra i principali obiettivi di Avis Regionale Lombardia per i prossimi quattro anni: essere protagonista nel percorso di riforma del sistema sociosanitario lombardo e il raggiungimento dell’autosufficienza del plasma. “Come già anticipato in occasione della 50^ Assemblea regionale dello scorso 5 giugno, Avis Regionale Lombardia vuole partecipare attivamente al processo di riforma sanitaria,intervenendo in particolare sul tema del sistema trasfusionale. – spiega il Presidente Oscar Bianchi (nella foto) –.“Un altro obiettivo che tenteremo di perseguire è certamente l’autosufficienza del plasma, raggiungendo il 100% del fabbisogno entro i prossimi due anni. Sfide ambiziose, sì, ma decisamente alla nostra portata,” conclude il presidente.