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L’ultimo paziente Covid-19, ancora presente nell’Unità di Terapia Intensiva Adulti – Settore B, è stato trasferito ad altro reparto, non di area critica. L’uomo potrà così festeggiare, nei prossimi giorni, un altro felice traguardo, ovvero quello del suo ottantesimo compleanno.

Bergamo, 13 luglio 2021 – La terapia intensiva del Papa Giovanni XXIII di Bergamo torna ad essere “Covid free”. Essa ha dato un notevole contributo alla gestione dell’emergenza sanitaria, a Bergamo, nelle sue varie fasi. Su 4.604 pazienti Covid-19 ricoverati complessivamente all’ospedale bergamasco dall’inizio della pandemia, sono stati 856 i pazienti con almeno un giorno di ricovero in area critica. I momenti più difficili tra le ultime settimane di marzo e le prime di aprile 2020, quando i pazienti curati in contemporanea in area critica hanno superato il numero di 90, con punte di 94 pazienti ricoverati nello stesso giorno.

Il picco massimo della seconda ondata

La terapia intensiva era già stata dichiarata per la prima volta “Covid free” l’estate scorsa. Era il 9 luglio 2020. Poi da metà ottobre i numeri hanno cominciato a crescere, fino a toccare, il 27 novembre, il picco massimo della seconda ondata, con 69 pazienti curati contemporaneamente.

La Terapia Intensiva Adulti – Settore B

Nel corso della terza ondata, a rimanere dedicata alla gestione dell’emergenza, era poi rimasta anche la Terapia Intensiva Adulti – Settore B diretta da Fabrizio Fabretti. I medici, l’equipe infermieristica – coordinata da Andreina Scotti – insieme a tutto il personale sanitario, i fisioterapisti e il personale di supporto, hanno assistito ad una lunga e lenta discesa dei pazienti ricoverati, fino al trasferimento oggi dell’ultimo paziente.

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