Il fenomeno si evidenzia, in particolare, a Città Alta dove sono tante le ville che sorgono in prossimità delle carreggiata, recintate con cancellate munite di lance all’estremità di esse.
Bergamo, 12 agosto 2021- La gente lo fa per avere la sicurezza che nessuno penetri all’intero della sua proprietà. A parte il fatto che, se il male intenzionato, vuole entrare nella proprietà privata riesce a farlo ugualmente, sono tante le possibilità per i ladri che, oggigiorno, sono diventati esperti e, soprattutto, acrobati. Tuttavia le lance all’estremità delle cancellate rappresentano una ulteriore barriera, seppur psicologica, delle normali cancellate, ma possono diventare pericolose. Ecco come.
Il pericolo in caso di incidenti stradali
In caso di incidente stradale, in particolare tra un’auto e un mezzo a due ruote, il centauro può essere sbalzato in aria, dall’impatto, anche per più di tre metri, e cadendo può rimanere infilzato nelle lance della cancellata. Questo potrebbe capitare anche a un ignaro pedone se dovesse rimanere vittima di investimento. E non è la prima volta che accadono incidenti del genere che hanno indotto, non poche città, a vietare dette recinzioni in prossimità delle strade di transito veicolare.
Nuovo cancello del parcheggio di via Baschenis con lance
Ma l’abitudine di tali recinzioni non è soltanto dei privati, a quanto pare, è in uso anche dai tecnici comunali. Perché? E’ presto detto. Sono stati ultimati, di recente, i lavori di riqualificazione del parcheggio in via Evaristo Baschenis, peraltro eseguiti bene, ma con una nota stonata: il vecchio cancello (dista dalla carreggiata circa un metro e mezzo) è stato sostituito con uno nuovo munito di lance all’estremità superiore, come si evince dalla foto qui sotto.
Si spera che, con il tempo, le recinzioni succitate, almeno quelle accanto alle carreggiate, possano diventare vietate (sostituendo, magari, le lance con piccole sfere oppure con una barra finale orizzontale) per dare corso alla prevenzione in caso di incidenti tra veicoli che potrebbero causare tragedie.