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Misure urgenti del Governo nel settore pubblico e privato per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro mediante l’estensione del green pass e il rafforzamento del sistema di screening.

Roma, 16 settembre 2021

Lavoro pubblico

Tali misure si applicano nelle Amministrazioni pubbliche, il cui personale in servizio dovrà possedere il certificato verde. L’obbligo riguarda anche il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale, nonché anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Anche i lavoratori esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni, sono obbligati a possedere il green pass.

Dove viene richiesto il Green pass

Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture summenzionate.

Chi effettua i controlli

I controlli vengono effettuati dai datori di lavoro, i quali, entro il prossimo 15 ottobre, devono definire il modo con il quale verranno eseguite le verifiche e incaricare i soggetti che effettueranno i controlli. Questi ultimi saranno effettuati all’accesso ai luoghi di lavoro, anche a campione.

Le sanzioni

Per quanto riguarda le sanzioni, Il decreto prevede che, il personale sfornito del certificato verde, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione del documento; dopo cinque giorni di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso assieme allo stipendio, fin dal primo giorno di assenza. Si mantiene, però, il diritto alla conservazione del posto di lavoro e non ci sono conseguenze disciplinari.

Importo delle sanzioni pecuniarie

Per i dipendenti che saranno sforniti della Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro e, inoltre, andranno incontro alle conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.

Soggetti con cariche istituzionali

I soggetti titolari di cariche elettive e istituzionali di vertice dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni sull’impiego delle Certificazioni Verdi.

Lavoro privato

Anche i soggetti che svolgano attività lavorativa nel settore privato, sono tenuti a possedere e a esibire, su richiesta, i certificati verdi. I Certificati Verdi sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro.

Da chi vengono effettuati i controlli

Sia nell’ambito del pubblico, sia in quello privato è compito dei datori di lavoro fare osservare il rispetto del decreto. Anche per il privato valgono le stesse disposizioni già accennate per il settore pubblico.

Le sanzioni

Anche le sanzioni del settore privato sono uguali a quelle del settore pubblico e anche qui è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green Pass.

Modalità per aziende con meno di 15 dipendenti

Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.

Tamponi calmierati

Le farmacie autorizzate devono somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa, siglato dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, d’intesa con il Ministro della salute. Per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione è prevista la gratuità dei tamponi

Palazzi di giustizia

per l’accesso agli uffici giudiziari è fatto obbligo sia al personale amministrativo sia ai magistrati, di possedere ed esibire, a richiesta, il green pass. Al fine di consentire il pieno svolgimento dei procedimenti, l’obbligo non si estende ad avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all’amministrazione della Giustizia, testimoni e parti del processo.

Revisione misure di distanziamento

In ragione dell’estensione dell’obbligo di Green Pass, entro il prossimo 30 settembre, a seconda dell’andamento della campagna vaccinale, il Cts esprimerà un parere relativo alle condizioni di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative.

Sostegno allo sport di base

Vista la grave crisi che continua ad incombere sul settore sportivo, a causa dell’emergenza pandemica, il Governo ha messo in atto disposizioni:

Tali incentivi potranno essere destinate a sostegno dell’attività sportiva di base con finanziamenti, a fondo perduto, per le associazioni sportive dilettantistiche.

Ecco il video della conferenza di oggi

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