Report a cura dell’Osservatorio Mercato del Lavoro – Settore Sviluppo della Provincia aggiornato al mese di agosto 2021: per il quarto mese consecutivo, i flussi delle nuove assunzioni e delle cessazioni in provincia di Bergamo hanno superato i livelli pre-Covid relativi all’anno 2019.
Bergamo, 8 ottobre 2021 – Il saldo tra ingressi e uscite, nel corso dello scorso mese di agosto è stato negativo, ma in misura minore, rispetto agli stessi periodi del 2019 e 2020.
Crescita da lavoro dipendente
Nell’anno intercorso da settembre 2020 ad agosto 2021 si può stimare una crescita dell’occupazione dipendente di 6.691 posizioni, grazie al contributo di tutti i macrosettori economici e al ritrovato primato del terziario.
Negli ultimi quattro mesi, con la riapertura di quasi tutte le attività del commercio e dei servizi, lo stock dei lavoratori dipendenti in provincia, dopo la lunga flessione seguita alla crisi pandemica, è tornato ad espandersi ad un tasso medio di crescita non lontano, ma ancora inferiore di un quinto circa, da quello pre Covid.
Segno negativo per i contratti a tempo indeterminato
Nel recente scenario di ripresa occupazionale è ancora mancante il contributo dei contratti a tempo indeterminato: il saldo annualizzato tra ingressi e uscite è negativo perché le cessazioni crescono (sul 2019) più delle assunzioni. E le stabilizzazioni, cioè le trasformazioni da tempo determinato a quello indeterminato, sono nei primi otto mesi dell’anno molto al di sotto dei corrispondenti valori del 2019 e del 2020.