L’illuminazione pubblica in città si potenzia di altri quindici nuovi punti luce, luoghi in cui è attualmente assente o giudicata insufficiente.
Bergamo, 27 novembre 2021 – L’Amministrazione comunale approva, oggi, il progetto di implementazione dell’illuminazione pubblica per il 2021, un investimento di 600mila euro che consente di proseguire il lavoro iniziato cinque anni fa, con la pianificazione di interventi di potenziamento dell’illuminazione in tutto l’assetto urbano.
Le zone che verranno implementate con illuminazione pubblica
Con l’approvazione di tale progetto si superano i due milioni e mezzo di illuminazione pubblica, in città, negli ultimi 5 anni, e si prevede, inoltre, l’implementazione dell’ impianto di via Tadino, nell’area verde di via Ghandi, nel nuovo parcheggio di via Madonna dei Campi, nel sottopasso via Stezzano, il parcheggio di via Nini da Fano, lungo il marciapiede di via Frizzoni, in via San Sebastiano (nel tratto tra via Generale Marieni e la chiesetta di San Sebastiano), alle pensiline taxi e bus di piazzale Marconi, nel tratto iniziale di via Pascolo dei Tedeschi (all’incrocio con via Sombreno), lungo gli attraversamenti pedonali in varie vie cittadine, nonché l’aggiunta di un punto luce in via Motta e in via De Gasperi, oltre la realizzazione degli impianti di illuminazione nel corso delle riqualificazioni di via Statuto, di via Grataroli e di via Zambonate. Infine il progetto prevede la riqualificazione, la sostituzione di pali e corpi illuminanti in via Fontanabrolo e in via Madonna del Bosco.
“Negli ultimi cinque anni – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla, (in foto) – abbiamo investito oltre due milioni e mezzo di euro per un’operazione che, a mio avviso, vale quanto una grande opera. È un segno inequivocabile di attenzione verso la città e i suoi quartieri, un piano che per molti anni è stato necessario attuare, ma che è sempre stato lasciato in secondo piano. Non solo miglioriamo le condizioni di vivibilità di spazi verdi e luoghi pubblici, ma migliora anche la percezione di sicurezza delle aree in cui andiamo a intervenire.”