I residenti di Città Alta, a seguito del pensionamento di 2 medici, hanno incontrato il direttore di ATS Bergamo, per segnalare la criticità rappresentata dall’assenza di un riferimento sanitario, soprattutto per i numerosi anziani e malati cronici della zona, e chiedere un intervento risolutivo.
Bergamo, 18 maggio 2022 –Ieri pomeriggio, presso la sala civica della Cooperativa Città Alta, il Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, Massimo Giupponi, ha incontrato i residenti del borgo per affrontare il tema legato alla carenza dei Medici di Medicina Generale.
Un colloquio costruttivo e partecipato
Il direttore generale dell’Agenzia Tutela della Salute insieme al direttore sanitario, Michele Sofia, e all’assessore alle politiche sociali del comune di Bergamo, Marcella Messina, ha incontrato i residenti in un colloquio costruttivo e partecipato – circa 40 le persone presenti- per spiegare loro le regole previste e gli strumenti di lavoro a disposizione dell’Ats in queste situazioni contingenti.
Il bando per gli ambiti carenti
Ai cittadini presenti è stato illustrato come l’Ats Bergamo abbia percorso, nell’immediato, tutte le strade disponibili, ad esempio organizzando il bando per gli ambiti carenti già a marzo 2022 e prevedendo 2 opzioni obbligatorie per Città Alta, ma che non ha raccolto adesioni da parte dei partecipanti: il medico di medicina generale infatti può scegliere dove andare ad aprire il proprio ambulatorio, senza obblighi specifici, come previsto dall’Accordo collettivo nazionale.
Disponibilità per i cittadini residenti all’interno dell’ambito
L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo riproporrà il bando per gli ambiti carenti nel prossimo mese di giugno e contattattera’ medici disponibili per aprire un ambulatorio a Bergamo Alta. Tale Agenzia precisa, inoltre, che tutti i pazienti dei 2 medici posti in quiescenza hanno scelto un altro medico di famiglia, visto che nell’area di Bergamo, prestano servizio 86 medici titolari, e sono ancora oltre 4000 i posti disponibili per i cittadini residenti all’interno dell’ambito.
