L’operaio deceduto era dipendente della ditta “Italtrans SpA” (sede di Calcio) in qualità di elettricista manutentore e stava operando in trasferta con un altro collega presso l’azienda Lodotruck di Filago.
Bergamo, 2 settembre 2022 – Infortunio mortale, questa mattina, verso le 11, presso l’azienda Lodotruck di Filago (Concessionaria di veicoli industriali e trattori) con sede in via Provinciale 16. Vittima, G. M., del 1988, residente a Villa di Serio (BG).
La dinamica dell’incidente
L’operaio si trovava disteso sul pavimento del piazzale esterno della Lodotruck con il busto piegato all’interno di un tombino, per eseguire manutenzione elettrica, quando è stato investito da un mezzo in movimento sul piazzale. L’uomo è apparso subito grave e incosciente ed è stato soccorso dal personale presente in azienda e, poi rianimato dai sanitari del 118, intervenuti sul posto, prima di essere trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è arrivato senza vita.
I primi accertamenti dell’ATS e dei carabinieri
Sul luogo dell’incidente i tecnici di ATS Bergamo, dell’Ufficio Psal di Bonate Sotto ed i Carabinieri di Brembate. Dai primi accertamenti è emerso che l’autista del mezzo investitore non si sia accorto della presenza dell’operaio perché la sua visuale era coperta da altri mezzi parcheggiati e la presenza di quest’ultimo non era segnalata da cartelli o transenne.
Il commento di Sergio Piazzolla (in foto) responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro – Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – ATS di Bergamo
“In via generale le operazioni di manutenzione all’aperto sono spesso fonte di aumentata pericolosità per gli addetti – ha spiegato Sergio Piazzolla – quando vengono eseguite in aree aziendali o pubbliche dove potrebbero transitare mezzi in movimento ( autocarri, muletti, automobili…) devono essere appositamente segnalate in modo evidente con cartelli o barriere o transenne che ne delimitano lo spazio di lavoro, a tutela dei lavoratori. Meglio sarebbe, naturalmente, interdire il passaggio momentaneo di mezzi durante le operazioni di manutenzione. A maggior ragione se le operazioni vengono svolte totalmente o parzialmente all’interno di tombini o aperture del terreno che possono nascondere alla vista l’operatore – ha proseguito – le segnalazioni della sua presenza devono essere del tutto evidenti e percepibili da chi sopraggiunge, obbligandolo ad una deviazione del percorso oltre che ad una moderazione della velocità. La zona operativa deve essere ben illuminata e sgombra da altri ostacoli ( materiali, veicoli parcheggiati o macchinari) che ne impediscano la visuale. La presenza dei lavoratori deve essere comunicata a chi transita ed opera in quell’area,” ha concluso Piazzolla.