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Anaao-Assomed: “Bed manager e Nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri di area medica non suppliscono, in alcun modo, alle carenze di personale.”

Milano, 8 settembre 2022 –  La nuova delibera di Regione Lombardia, approvata dalla Giunta, prevede un fittizio efficientamento dei pronto soccorso, ma il numero di medici è sempre esiguo. Anaao-Assomed  Lombardia mantiene il punto: “Occorrono  piani di efficientamento per effettuare migliorie all’organizzazione interna ai pronto soccorso senza, tuttavia, prevedere un’implementazione di risorse disponibili, in quanto, sarebbe un’azione infruttuosa e fine a se stessa.”

Cosa prevede la nuova delibera regionale

La delibera approvata dalla Giunta regionale, proposta dalla vicepresidente e assessora al Welfare, Letizia Moratti (in foto), prevede l’ottimizzazione del flusso di pazienti in pronto soccorso al fine di ridurre i tempi di attesa e di ricovero. Oltre al “Bed manager” e al “Nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri di area medica”, figure volte a definire le strategie per la gestione dei pazienti, vengono previsti numerosi altri adempimenti per limitare i tempi di gestione alle 8 ore, prima di decidere per la dimissione o il ricovero.

Il parere di Anaao-Assomed

Anaao-Assomed anche se d’accordo con la validità del modello proposto, comprovato da diverse evidenze scientifiche, tuttavia, non prevedendo un aumento delle risorse a disposizione del Pronto Soccorso, tale modello risulta completamente inefficace. In Lombardia, i letti per pazienti acuti sono inferiori a quanto previsto dalla normativa di legge, (2.75 letti/1000 abitanti invece di 3.0/1000, fonte ISTAT, 2020). Inoltre,  il sindacato dei medici, afferma che: “Non è possibile gestire i ricoveri in assenza di personale dedicato, né prevedere l’apertura di nuove camere, attività e ambulatori senza nuove assunzioni”. La delibera in esame, infine, fa riferimento alla gestione del transito dei pazienti presso gli ospedali di comunità, ossia strutture che ancora non esistono e che non hanno individuato, fino ad ora, alcuna risorsa ulteriore.

La dichiarazione

Nel 2018 il Ministero ha richiesto modelli organizzativi a norma – afferma Stefano Magnone (in foto), Segretario di Anaao-Assomed Lombardia – e questa è la linea seguita. Tuttavia, quando si arriva al punto di dover concretizzare ciò che è previsto dalle delibere, non si è disposti ad investire alcunché. Siamo sempre i ‘soliti noti’ – prosegue – ormai privi di qualsiasi tipo di entusiasmo, motivazione ed energia; orfani ormai delle stesse componenti emotive che – chi più chi meno – anni fa ci hanno spinto ad intraprendere una simile carriera. Impegnativa, totalizzante, ma umanamente appagante e soddisfacente. Ora – conclude Magnone – se anche questo viene meno a causa di stress e burnout, cosa rimane?”

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