SHARE

Vari leader religiosi presenti all’appuntamento. La parola d’ordine: “Sedare il dolore è un’opera divina, donare sangue è una scintilla divina.”  

Nella foto: Artemio Trapattoni, Paolo Comana e Oscar Bianchi

Bergamo, 17 settembre 2022 – La giornata di approfondimento dell’iniziativa “Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022”, organizzata dall’Avis Comunale di Bergamo ha visto succedersi gli interventi di Oscar Bianchi, presidente di Avis Regionale Lombardia; Gianpietro Briola, presidente di AVIS Nazionale; Usama El Santawy, Imam della Comunità Islamica di Lecco;  Rav Sylvia Rothschild, rabbino della Comunità Ebraica Riformata; Radu Ionut, teologo e Parroco della Chiesa Ortodossa Romena; Italo Pons, pastore della Comunità Cristiana Evangelica; Maurizio Chiodi della Pontificia Accademia per la Vita e Monsignore della Chiesa Cattolica Romana e Mons. Giulio Dellavite, segretario Generale della Curia Vescovile di Bergamo.

Il tema dell’incontro

L’incontro ha voluto mettere, in primo piano, il tema della donazione di organi e tessuti umani nell’etica delle religioni monoteiste islamica, ebraica riformata, ortodossa romena, cristiana evangelica e cristiana cattolica, esposte e rappresentate dai relatori del convegno di volontariato nazionale “Etica della donazione da vivente”, organizzato da Avis Comunale Bergamo.

Il bene comune

Costituito da ogni “gesto di bene”, da ogni singola donazione di sangue, organi e tessuti, il “bene comune” si basa sull’etica della cura, sull’I care, perché chi dona sangue “è prezioso, vita nuova e speranza”. Da qui, traendo le conclusioni del convegno, Mons. Dellavite è giunto alla sintesi attraverso la frase dell’antico medico greco Galeno di Pergamo: “Divinum opus est sedare dolorem”, sedare il dolore è un’opera divina, scintilla divina è donare il sangue.

Le dichiarazioni

 “Non ci rendiamo mai abbastanza conto dell’importanza di un dono d’amore – ha commentato Mons. Giulio Dellavite (in foto), segretario generale della Curia vescovile di Bergamo – e, spesso, lo consideriamo un ago nel pagliaio, non capendo che si tratta di una scintilla nel pagliaio. Scopriremo così la potenzialità di luce, calore, energia, vita e speranza che c’è in ognuno di noi per il bene comune.” 

Tramite l’organizzazione di questo convegno – ha sottolineato il presidente di Avis Comunale Bergamo, Paolo Comana (in foto) – abbiamo voluto essere utili a tutto il mondo del volontariato, che fonda la propria attività sul dono di sé, e a tutti noi, per ravvivare le motivazioni personali a prendersi cura dell’altro: ecco perché abbiamo coinvolto diverse confessioni e voluto varie ‘traduzioni’ (con riferimento alla traduzione simultanea nella Lingua dei Segni Italiana LIS) e attivato diversi canali di comunicazione. Grazie a chiunque abbia partecipato, in presenza presso la Sala Convegni Avis Bergamo e da remoto seguendo la diretta streaming – ha proseguito –  oltre che ai relatori, alla Fondazione Cariplo e a CSV Bergamo, Avis Nazionale, Avis Regionale Lombardia e Avis Provinciale Bergamo, Comune di Bergamo e Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus. Dal canto nostro, siamo pronti a continuare a promuovere l’educazione al dono anche partecipando, l’anno prossimo, a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, realizzando ulteriori occasioni di incontro e riflessione,” ha concluso Paolo Comana.

LASCIA UN COMMENTO