Incontro all’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo della Conferenza dei Sindaci per la presentazione del bilancio di fine mandato 2019-2022.
Bergamo, 4 ottobre 2022 – Nel corso della riunione, avvenuta questo pomeriggio, sono stati presentati le funzioni della Conferenza dei Sindaci e l’articolato percorso del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, trattando i temi: emergenza sanitaria e sociale causata dalla pandemia da Covid-19; arrivo dei profughi fuggiti dalla guerra in Ucraina; carenza dei Medici di Assistenza Primaria; riforma del Sistema Sociosanitario lombardo; realizzazione del Piano di Ripresa e Resilienza e avvio del Piano Sociale Nazionale ed allo sviluppo dell’assistenza territoriale.
La nuova organizzazione delle rappresentanze dei Sindaci
Durante la Conferenza Stampa si è discusso della nuova organizzazione delle rappresentanze dei Sindaci, alla luce della Legge di riforma del Servizio Sociosanitario Regionale. Attualmente le 14 Assemblee dei Sindaci degli Ambiti distrettuali stanno provvedendo a costituirsi Assemblee dei Sindaci dei Piani di Zona afferenti agli Ambiti Territoriali Sociali, approvando il proprio regolamento di funzionamento.
Elezione dei nuovi rappresentati delle 3 Conferenze dei Sindaci
In virtù della norma di riforma, prossimamente, i Sindaci della provincia di Bergamo saranno chiamati, ognuno per il territorio di competenza, all’elezione dei nuovi rappresentati delle 3 Conferenze dei Sindaci (che si svolgeranno rispettivamente il prossimo 18 ottobre per ASST Papa Giovanni XXIII, il 19 ottobre per ASST Bergamo Est e il 21 ottobre per ASST Bergamo Ovest) e del Collegio dei Sindaci di ATS Bergamo.
Le dichiarazioni
“Abbiamo improntato il nostro mandato attraverso un’azione di governance, in un periodo particolarmente difficile – ha dichiarato Marcella Messina (in foto), presidente Conferenza dei Sindaci e Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci – in cui ci siamo trovati ad affrontare emergenze sanitarie e sociali, quali: il Covid, la carenza dei Medici di Famiglia e l’arrivo dei profughi ucraini. Oltre a ciò – ha proseguito – abbiamo cercato di supportare l’attività ordinaria dei servizi sociali degli Ambiti Territoriali e dei Comuni. Un impegno costante a favore del territorio per la costruzione di un welfare di comunità.”
“Un’attività intensa ha caratterizzato questi tre anni di mandato – ha commentato Gianbattista Brioschi (in foto), presidente Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo – dove si sono costruite reti ed alleanze nei territori al fine di garantire il benessere sociale delle persone. Questo attraverso la partecipazione e la promozione di iniziative, progetti e gruppi di lavoro – ha continuato Brioschi – che hanno visto anche una presenza qualificata delle Rappresentanze dei Sindaci.”
“Un periodo di grandi trasformazioni tra l’istituzione del PNRR, la riforma del Servizio Sociosanitario lombardo e la costruzione dei Piani di Zona – ha affermato Gabriele Cortesi (in foto), presidente Assemblea dei Sindaci del Distretto Bergamo Est – . Il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci ha svolto, per conto dei Comuni associati negli Ambiti Territoriali, una funzione di programmazione ed indirizzo portando agli altri attori del sistema il punto di vista del “sociale” cioè l’attenzione alla fragilità ed alla vulnerabilità in un’ottica di co-progettazione con ATS, ASST e gli enti del Terzo Settore.”
“Il lavoro di stretta collaborazione, in 20 anni – ha detto Massimo Giupponi (in foto), direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – è stato un progredire di attività che gli attori del sistema sanitario e le amministrazioni comunali hanno trasformato in un patrimonio che è di tutti. Un’esperienza unica a livello regionale – ha proseguito – un raccordo che nella solidità del dialogo sul territorio portasse a compimento la volontà del Consiglio regionale. Quando il percorso è condiviso e il dialogo c’è – ha aggiunto – la performance che si ottiene è importante e di livello: senza questi plus, non scontati e non scritti, non avremmo fatto fronte così organicamente alle grandi emergenze che siamo stati chiamati ad affrontare, soprattutto negli ultimi due anni,” ha concluso Massimo Giupponi.