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Il Tavolo chiesto dal Comune di Bergamo insieme a quelli di Brescia e Milano, dovrà definire misure di contrasto e di contenimento dei costi a carico delle famiglie fragili.

Bergamo, 3 novembre 2022 – L’Assessora all’Edilizia residenziale pubblica, Marzia Marchesi, insieme con i colleghi dei Comuni di Brescia e Milano, ha chiesto all’Assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia, Alan Christian Rizzi, l’attivazione di un Tavolo di confronto sul caro energia che coinvolga, oltre ai tre Comuni capoluogo di provincia, la Regione, le Aler e tutti gli Enti locali che offrono e gestiscono servizi abitativi pubblici.

Popolazione fragile esposta a rischio

La ragione è presto detta: l’aumento del costo dell’energia sta impattando, sempre di più, sulla tenuta economica e sociale del territorio e le tre Amministrazioni comunali intendono porre l’attenzione sulla sostenibilità dei servizi abitativi pubblici e sul rischio cui sarà esposta la fascia di popolazione fragile che li utilizza. Poiché il quadro normativo è di competenza regionale e, considerata la dimensione preoccupante del fenomeno, i tre Assessori di Brescia, Bergamo e Milano desiderano sottolineare l’importanza di una forte risposta rivolta a tutti i cittadini lombardi che si trovano nella medesima situazione, dal momento che gli Enti locali rappresentano l’istituzione più prossima ai cittadini.

La dichiarazione

Ricordiamo che a Bergamo sono 968 le case di proprietà comunale – spiega Marzia Marchesi (in foto), assessora all’Edilizia residenziale pubblica– la cui gestione è affidata ad Aler tramite una convenzione. Si tratta di 1619 inquilini, di cui 311 minori e 369 over 65 anni, a cui, di fronte ad un contesto d’emergenza come quella che si profila – prosegue – è necessario offrire la possibilità di affrontare i prossimi mesi con la garanzia di un costo delle bollette sostenibile. Credo che tutti i cittadini lombardi che si trovano nella stessa situazione abitativa, cioè la casa popolare – aggiunge Marzia Marchesi – debbano godere delle stesse misure di aiuto.”

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