Tragedia della funivia del mottarone: il piccolo Eitan Biran fu salvato dal gesto d’amore del padre che lo strinse a sè nella caduta della cabina.
Pavia, 11 dicembre 2022 – Lo scorso venerdì, 9 dicembre, il Comune di Pavia, nel corso della cerimonia di consegna delle civiche benemerenze di San Siro, ha ricordato Amit Biran, assegnandogli il riconoscimento alla memoria, in quanto, con il suo gesto d’amore, stringendo il figlio tra le braccia mentre il 23 maggio 2021 cadeva la cabina della funivia del Mottarone, gli salvò la vita.
Eitan unico sopravvissuto dalla tragedia del Mottarone
Eitan Biran, figlio di Amit Biran, oggi ha 7 anni e vive in una villetta di Travacò Siccomario, Comune di Pavia, con gli zii paterni. Eitan è l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, nella quale ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i due bisnonni paterni.
La zia Aya Biran ha ritirato il riconoscimento
A ritirare il riconoscimento, la sorella di Amit, Aya, e zia di Eitan che, dopo la tragedia è stata sempre vicina al nipotino, anche quando il nonno materno, venuto in Italia da Israele, un anno fa, lo sequestro’, per portarlo nel Paese d’origine della famiglia Biran. Aya Biran, al momento della consegna del riconoscimento, dedicato a suo fratello, nell’aula Magna del Collegio Ghislieri, è apparsa molto emozionata: ha abbracciato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e Nicola Niutta, presidente del consiglio comunale di Pavia. Erano presenti alla cerimonia anche i suoi genitori e il marito Or Nirko.
La motivazione del riconoscimento
“Amit Biran aveva 30 anni, studiava medicina e lavorava per la sicurezza della comunità ebraica di Milano – si legge nella motivazione del riconoscimento -. Il piccolo Eitan per tutta la vita ricorderà il coraggio e la forza del padre che ha compiuto un miracolo, lo ha protetto tenendolo stretto a sè, abbracciandolo con tutto l’amore possibile. La benemerenza di San Siro ad Amit Biran vuole sottolineare l’affetto della città di Pavia all’unico sopravvissuto dell’incidente che ha messo fine a tutta la sua famiglia.”