Nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, la città di Bergamo Commemora i suoi morti.
Bergamo, 10 marzo 2023 – Il prossimo sabato, 18 marzo, in ricorrenza della terza Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, il capoluogo orobico commemorerà le vittime di tale emergenza, che ha colpito duramente il territorio provinciale, anche in occasione dell’appuntamento 2023 con la Capitale della Cultura condivisa con Brescia, con iniziative variegate che si terranno in diversi luoghi della città.
Iniziative culturali in città
Cinema: “Le Mura di Bergamo” di Stefano Savona in proiezione al BFM; “Bergamo d’Improvviso” de l’Officina della Comunicazione al Teatro Sociale e “18 marzo” il corto del regista Beppe Manzi; teatro: con lo spettacolo ideato dai medici e dagli infermieri del Papa Giovanni XXIII “Giorni Muti, notti bianche”; musica: (il Requiem di Cristian Gentilini in programma nella Basilica di Santa Maria Maggiore e il concerto per campane “Land Music”) vengono in soccorso delle parole e costruiscono intorno alle commemorazioni istituzionali una serie di momenti di riflessione sul tema della perdita e della rinascita.
Presente il Ministro della Difesa
Alla cerimonia sarà presente il Ministro della Difesa Guido Crosetto: il Comune di Bergamo ha deciso di invitarlo per sottolineare l’aiuto concreto che l’Esercito Italiano ha prestato alla città di Bergamo in occasione dell’emergenza covid19, quando mezzi e uomini furono messi a disposizione per venire incontro ai servizi cimiteriali e alle famiglie dei defunti nel tentativo di facilitare le operazioni di cremazione e trasporto dei tanti bergamaschi vittime del virus.
La dichiarazione
“La cultura come cura – spiega Nadia Ghisalberti (in foto), Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo – è una delle quattro aree tematiche del progetto di Capitale e si riferisce in modo diretto ed esplicito al valore che la cultura ricopre nell’elaborazione del lutto e nel processo di rinascita da un episodio tragico, come appunto è stata l’emergenza covid19 della primavera 2020 per la città di Bergamo. Ed è esattamente questo – prosegue Nadia Ghisalberti – lo spirito attraverso il quale è stato costruita la proposta in vista della Commemorazione 2023.”