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“50 MIGLIA da Bergamo a Brescia” – unite nella catena umana – è  un progetto presentato da ‘Viva Vittoria’ per la Capitale della Cultura 2023. 

Bergamo, 10 maggio 2023 – il 4 giugno prossimo, il tragitto Bergamo-Brescia che dista 50 miglia, 80 chilometri circa, sarà formato da una catena umana, simbolo di unione e solidarietà. Dalle 11.00 alle 11.10, 40.000 persone inizieranno, contemporaneamente, da Piazza Vecchia di Bergamo e da Piazza Della Loggia di Brescia, disponendosi una accanto all’altra, intervallate da 40.000 strisce di maglia lunghe ciascuna un metro e mezzo, per unirsi sul ponte tra Sarnico e Paratico, confine delle 2 province. Un evento straordinario, un flashmob per tradurre il metro e mezzo di separazione imposto durante la pandemia in un metro e mezzo di presenza, vicinanza e partecipazione.

 50 miglia

Il nome dell’evento, 50 Miglia, oltre a sottolineare la distanza fra le due città Capitali della Cultura 2023, evoca le peculiarità che le distinguono e al contempo le accomunano: Bergamo città dei Mille, Brescia città della Mille Miglia.Viva Vittoria OdV e Viva Vittoria Bergamo sono le associazioni ideatrici e promotrici di questa iniziativa.

 Il progetto

Il progetto 50 Miglia prende vita grazie al coinvolgimento delle persone, alle quali viene chiesto di realizzare una striscia in maglia lunga 150 cm e alta 10 cm, realizzata ai ferri o all’uncinetto, con due anelli per i polsi alle estremità. Tutte le strisce in maglia vengono poi consegnate all’organizzazione, che a sua volta le fornirà ai partecipanti della catena umana il giorno dell’evento. La quota d’iscrizione per partecipare a 50 Miglia è a partire da 3€: l’intero ricavato sarà devoluto a favore di centri che seguono i giovani con problemi legati al periodo post-Covid.

Come iscriversi all’evento

L’iscrizione è disponibile esclusivamente sulla web app www.50migliabgbs2023.it

La dichiarazione di  Giorgio Gori, sindaco di Bergamo

Questo progetto è tra i più emblematici della Capitale della Cultura 2023 – commenta Giorgio Gori (nella foto) – e rappresenta visivamente e fisicamente l’unione tra Bergamo e Brescia, nel segno della solidarietà, della collaborazione e del ‘fare bene’. Soprattutto, ci mostra come siano le persone a costruire questo ponte – prosegue – dimostrando che proprio le iniziative che nascono dal basso, dalla comunità, se lasciate libere di svilupparsi in un clima aperto al civismo e alle sinergie tra pubblico, privato, associazioni e singoli cittadini, possono trasformarsi in opere grandiose, iconiche e solidali al tempo stesso. E questa è proprio l’eredità che vogliamo lasciare come amministrazioni comunali, al territorio anche oltre quest’anno,” conclude il sindaco di Bergamo. 

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