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ll Teatro Tascabile di Bergamo festeggia il suo 50° anniversario con due giorni di incontri e spettacoli.

Bergamo, 14 luglio 2023 – È  stata inaugurata, oggi, la Biblioteca Eurasiana, una delle maggiori raccolte italiane relative agli studi teatrali tra Oriente e Occidente e hanno avuto inizio i lavori per la traduzione in italiano del Nāṭyaśāstra di Adya Rangacharia, il più importante testo teorico sul teatro sanscrito classico (II secolo a.C – II d.C.).

Il raja di Kottarakkara

La due giorni del TTB si è aperta con l’Inaugurazione-spettacolare della Biblioteca Teatrale Eurasiana, alla presenza del Rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri, dell’Assessore Nadia Ghisalberti, della docente di Storia del teatro Anna Maria Testaverde, del Dott. Ennio Ferrante, Responsabile Servizi Bibliotecari Università di Bergamo e di Tiziana Barbiero del Teatro Tascabile. Un dialogo attorno alla storia che ha condotto alla catalogazione dei circa tremila volumi presenti a cui seguirà, intorno alle 12.00 Il raja di Kottarakkara, una dimostrazione di lavoro sul teatro classico indiano in stile Kathakali condotta dagli attori del TTB. Il Kathakali, che il Tascabile studia e pratica da 45 anni, è un universo complesso, nel quale confluiscono realtà culturali e artistiche disparate. L’idea che guida questa introduzione-spettacolo è quella di indagare quel mondo per conoscerne più a fondo la ricchezza. 

Le origini del Teatro tascabile di Bergamo

Il Teatro tascabile di Bergamo ha origini più antiche di quelle del gruppo attuale: la sua storia di teatro cittadino risale alla fine degli anni Cinquanta. Tuttavia, nel 1973, Renzo Vescovi, insieme ad un gruppo di giovani attori, fondò la cooperativa TTB Teatro tascabile di Bergamo, nome a cui si aggiunse nel tempo Accademia della Forme Sceniche.  Il gruppo del ‘73 iniziò un percorso che allargava le capacità degli attori anche (e non solo) alla dimensione gestuale, con una ricerca che partiva dal teatro medievale. Poi l’incontro Eugenio Barba, Jerzy Grotowski, il Terzo teatro, il teatro classico indiano: la sua strada, la sua storia. Il TTB che quest’anno compie 50anni, e che ha al suo interno differenti generazioni di attori, registi e organizzatori, ha un rapporto di continuità con quel giovane gruppo sperimentale. È questa la storia che verrà celebrata il 14 e 15 di luglio con due giorni di lavoro e di spettacoli al Carmine dedicati a ciò che sta più a cuore al TTB: i rapporti tra teatro orientale e teatro occidentale.

Gli interventi della due giorni

Alla due giorni prenderanno parte scrittori, docenti, storici del teatro, studiosi di fama internazionale, per interpretare un tema dalle innumerevoli sfaccettature, una full immersion di 48 ore. La Biblioteca Teatrale Eurasiana, una collezione nata nel 2013 da un primo nucleo di volumi appartenuti al leader e regista del Teatro Tascabile Renzo Vescovi (1941-2005), a cui si è aggiunto nel 2019 il fondo Nicola Savarese, noto accademico, curatore editoriale e studioso di storia del teatro.

La gestione della Biblioteca

La biblioteca è gestita in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo e i libri sono rintracciabili all’interno del catalogo multimediale bibliotecario dell’Università divenuto nel 2020 polo SBN-Sistema Bibliotecario Nazionale. Vista la specializzazione e l’identità dei donatori, la biblioteca comprende una delle maggiori raccolte europee relative al teatro eurasiano, agli studi teatrali tra Oriente e Occidente. La sua particolare natura di biblioteca legata a un teatro vivente ne fa il luogo ideale per attività culturali volte a costruire ponti: tra studi e pratica, tra Oriente e Occidente, tra scrittura e creazione artistica, tra danza e teatro, tra studenti e studiosi, tra teatranti e libri, tra passato e presente.

L’arte dell’attore. Il teatro di Eleonora Duse

Chiude la giornata un incontro con Mirella Schino, storica del teatro, docente a Roma Tre e direttrice della rivista di studi teatrali “Teatro e Storia”, che alle 20.30 parlerà della Duse  e del suo teatro: L’arte dell’attore. Il teatro di Eleonora Duse, mentre alle 21.45 il TTB presenterà il suo The Yoricks. Intermezzo comico, una dedica amorosa ai mitici clown del passato, da Foottit et Chocolat ai Fratellini, al grande Charlie Rivel, ai Fratelli Colombaioni: un omaggio che il Teatro Tascabile fa alla loro storia e alla loro arte.

Libro della Memoria e dell’Erranza. II Resurrezione

La seconda giornata di festeggiamenti del 15 luglio si aprirà alle 18.00 con Michele Baraldi, poeta e scrittore bergamasco residente a Parigi, che presenterà il secondo volume del suo Libro della Memoria e dell’Erranza. II Resurrezione, un’appassionata meditazione sulla metropoli europea: Parigi, cuore palpitante dell’Europa, che s’interroga sulle origini e i destini dell’Europa stessa e dei molteplici universi che contiene e cui appartiene – nella speranza di raggiungere, attraverso il dolore, la gioia. Alla presentazione sarà presente Silvia D’Intino, indologa, esperta di poetica vedica e delle tradizioni letterarie dell’India che ha fondato con Michele Baraldi L’Opera in Versi, per la conoscenza e diffusione della poesia italiana ed europea.

Dal crepuscolo a notte fonda

I lavori ruoteranno attorno ad uno dei libri-pilastro della Biblioteca Teatrale Eurasiana: il Nāṭyaśāstra, il più importante testo teorico sul teatro sanscrito classico (II secolo a.C – II d.C.), un testo che accompagna, feconda e nutre da 45 anni la ricerca del Tascabile. Attribuito al leggendario saggio-sacerdote Bharata Muni, il Nāṭyaśāstra è Il più antico manuale sull’arte drammatica al mondo. In esso vengono minuziosamente enunciate le teorie estetiche fondamentali di ogni aspetto della messa in scena, ma la sua importanza risiede anche nella giustificazione delle arti sceniche come veicolo del sacro. Per celebrare i 50 anni del gruppo, il TTB ha avviato la traduzione in italiano della versione del Nāṭyaśāstra di Adya Rangacharya (1904-1984), studioso, scrittore e attore indiano.

Origini celesti del Nāṭyaśāstra e sulla figura mitica delle apsarā

Alle ore 20.30 Giuliano Boccali e Marilia Albanese riflettono sulle origini celesti del Nāṭyaśāstra e sulla figura mitica delle apsarā, le angeliche fanciulle che rallegrano le corti degli dei con musica, danze e raffinate arti amatorie. L’attività artistica, nella cultura e nella spiritualità dell’India, viene infatti ideata dagli dèi per risollevare le sorti religiose dell’umanità decaduta. Il celebre trattato indaga sulle forme e sui significati più profondi del teatro-danza che, come la poesia o la musica, secondo la tradizione indiana, offre l’esperienza più alta di conoscenza e libertà possibile all’essere umano. Giuliano Boccali è reputato fra i più importanti studiosi di indologia italiani, per oltre quarant’anni professore di Indologia e Lingua e letteratura sanscrita all’Università degli Studi di Milano e in precedenza della stessa disciplina e di Religioni e filosofie dell’India a Venezia, Ca’ Foscari. Marilia Albanese, studiosa e docente della lingua, della letteratura e della cultura sanscrita, è, tra le altre cose, ideatrice e curatrice del primo sito in lingua italiana sui teatri asiatici “Asiateatro. Rivista di studi online”.

Fantasia del teatro classico indiano,

Alle 21.45 andrà in scena Caleidoscopio d’Oriente. Una fantasia di teatro classico indiano, brani di teatro-danza che appartengono alle tre discipline praticate in maniera continuativa dal Tascabile: Bharata Natyam, Kathakali, Orissi. Sulla via aperta dai Maestri del Novecento, il TTB ha iniziato nel 1978 il suo percorso di ricerca sulle arti sceniche orientali e in particolare sul teatro-danza classico indiano, come via per un rinnovamento completo del teatro e dell’arte dell’attore.

Chiuderà le due giornate un brindisi di buon augurio per il compleanno del Tascabile, offerto dopo Caleidoscopio d’Oriente nel chiostro del Carmine.

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