ll Museo di Scienze naturali di Bergamo ha organizzato, per gli agenti della Polizia provinciale, una visita guidata speciale alla mostra “Il veleno dopo lo sparo.”
Bergamo, 13 settembre 2023 – L’abbandono dei munizionamenti di piombo per gli abbattimenti degli animali è una strada che, la Polizia provinciale, ha intrapreso con decisione in via sperimentale per limitare, il più possibile, l’utilizzo del piombo e quindi i suoi effetti nocivi per gli animali, per l’ambiente e per la salute umana.
I gravi effetti tossici del piombo
Un cambiamento di notevole portata che, da un lato, è doveroso visto i gravi effetti tossici del piombo, dall’altro, viene gestito con estrema cautela per garantire l’efficacia degli interventi.
Strumenti alternativi al piombo
Gli agenti della Polizia provinciale utilizzano, già da anni, proiettili d’acciaio per gli abbattimenti dei cormorani nelle zone del territorio catalogate come “umide”, e hanno avviato una sperimentazione riguardante i mammiferi di medio-grossa taglia, in particolare nutrie e cinghiali, che consente di utilizzare, in parte, strumenti alternativi al piombo, anche grazie al fatto che gli esemplari vengono intrappolati in gabbie prima di venire abbattuti.
“Nel febbraio 2023 – spiega Matteo Copia (in foto), comandante della Polizia provinciale – è entrata in vigore l’unica prescrizione normativa sul tema, il Regolamento 2021\57 dell’Unione Europea che vieta l’utilizzo e la detenzione dei pallini di piombo per la caccia e il tiro sportivo a meno di 100 metri da tutte le aree umide del continente, riconoscendo ufficialmente i pericoli del piombo per biodiversità, qualità delle acque e salute. Abbiamo pensato di andare oltre il rispetto degli obblighi di legge – prosegue Copia – ed estendere in tutti i contesti dove è possibile l’utilizzo di munizioni non tossiche.”
La mostra “Il veleno dopo lo sparo” è aperta al pubblico fino al prossimo 15 ottobre.