L’Associazione Oncologica Bergamasca dona, all’ospedale Papa Giovanni XXIII, una sonda ecografica radiale evoluta per la diagnosi precoce del tumore al polmone.
Bergamo, 6 dicembre 2023 – Si tratta di una sonda ecografica estremamente precisa, presente solo in centri di alta specialità in Italia, che permette di visualizzare su schermo sospette lesioni di dimensioni millimetriche e di effettuare biopsie ai fini diagnostici. L’ultima donazione all’ospedale Papa Giovanni XXIII di A.O.B. Associazione Oncologica Bergamasca, in funzione da poche settimane, è un valido alleato per gli specialisti della Pneumologia interventistica contro uno dei big killer oncologici: il tumore al polmone.
Programma multicentrico gratuito di diagnosi precoce del tumore al polmone
Le biopsie toraciche per tipizzare piccoli noduli polmonari sono in deciso aumento al Papa Giovanni XXIII. Da circa un anno all’ospedale di Bergamo è stato avviato un programma multicentrico gratuito di diagnosi precoce del tumore al polmone rivolto a soggetti ad alto rischio (fumatori o ex fumatori oltre 50-55 anni). Il programma, promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, vede partecipare 18 centri all’interno della RISP, Rete Italiana Screening Polmonare.
L’Ebus lineare
Questa sofisticata apparecchiatura va ad affiancare un altro strumento, l’Ebus lineare, che ormai è utilizzato al Papa Giovanni per circa 150 procedure all’anno per la stadiazione dei linfonodi intratoracici. Anche questa tecnologia era stata donata nel 2016 da A.O.B.
Le dichiarazioni
“L’esame dura circa un’ora – ha spiegato Giuseppe Ciaravino (in foto), responsabile della Pneumologia interventistica dell’ASST Papa Giovanni XXIII – ed è sufficiente la sedazione profonda, senza necessità di intubazione. Il campione viene esaminato in tempo reale da un anatomopatologo che conferma l’adeguatezza del prelievo. Alla luce delle crescenti necessità di diagnosi precoce in ambito polmonare – ha continuato Ciaravino – l’obiettivo del nostro Centro è di fornire ai pazienti le metodiche diagnostiche più avanzate, efficaci e sicure disponibili.”
“Essere vicini al malato oncologico è la nostra mission – ha commentato Maurizio Radici (in foto), presidente dell’Associazione Oncologica Bergamasca – e lo facciamo in molteplici modi: con la presenza in corsia dei nostri volontari, sostenendo servizi specifici o, come in questo caso, donando apparecchiature di ultima generazione che possano aiutare il personale sanitario nella diagnosi e nell’analisi dei tumori. Si tratta di traguardi ambiziosi che possiamo raggiungere grazie al sostegno di numerosi benefattori, siano essi privati cittadini, aziende, o fondazioni. Nel caso di r-EBUS, abbiamo potuto contare sul contributo della Fondazione Banca Popolare di Bergamo che ha sposato da subito questo progetto e, concretamente, ci ha aiutato a trasformarlo in realtà. La nostra Associazione – ha proseguito Radici – è attenta ai bisogni dell’Ospedale e dei suoi pazienti e continuerà sulla strada della fattiva e reciproca collaborazione.”
“Ringrazio l’Associazione Oncologica Bergamasca – ha detto Maria Beatrice Stasi (in foto), direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII – i suoi volontari e tutti i sostenitori che hanno voluto contribuire a questo ulteriore avanzamento tecnologico per l’attività clinica rivolta al tumore al polmone. È un’attività clinica su cui stiamo investendo molto, certi che diagnosi sempre più accurate e precoci siano la chiave per attivare rapidamente i percorsi di cura per i nostri pazienti e aumentare in modo significativo la possibilità di guarigione,” ha concluso Maria Beatrice Stasi.