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Il Centro Donatori di Midollo Osseo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo taglia il traguardo delle 17 mila iscrizioni.

Bergamo, 29 gennaio 2024 – Lo scorso anno sono state 528 le iscrizioni complessive e 12 le donazioni effettive di midollo osseo da donatori non consanguinei, dati che posizionano Bergamo ai primi posti in Italia per volume di attività nel settore. La donatrice n. 17mila si chiama Beatrice, ha 25 anni ed è iscritta al Centro donatori di midollo osseo dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il trapianto di cellule staminali

La donazione di cellule staminali emopoietiche è il punto di partenza per effettuare il trapianto di cellule staminali emopoietiche, una delle strategie terapeutiche più importanti nella cura di gravi malattie del sangue, sia maligne (quali leucemie, linfomi) che non maligne (quali talassemie o drepanocitosi). Con il trapianto di cellule staminali emopoietiche si sostituisce il midollo osseo malato con un midollo osseo sano, allo scopo di ristabilire la normale produzione delle cellule del sangue.

 Il trapianto di midollo

La procedura per il trapianto di cellule staminali emopoietiche prevede due fasi principali: la prima è mirata alla distruzione delle cellule midollari del paziente per mezzo dell’uso controllato di farmaci chemioterapici e/o di radiazioni; la seconda consiste nella ricostituzione del patrimonio midollare del paziente tramite l’infusione per via endovenosa (in maniera del tutto simile a una normale trasfusione) delle cellule staminali prelevate dal donatore.

La donazione

La donazione di cellule staminali emopoietiche può avvenire da un donatore familiare oppure da un donatore non familiare, cioè estraneo alla famiglia. Questa seconda modalità è molto importante perché la più frequente: corrisponde infatti ad oltre la metà dei trapianti di cellule staminali emopoietiche eseguite nel mondo ogni anno. Per aumentare il più possibile il bacino di potenziali donatori non familiari di cellule staminali emopoietiche, nel 1989 è stato istituito il Registro Italiano Donatori di   Midollo Osseo, noto a livello internazionale come Italian Bone Marrow Donor Registry (IBMDR).

Il Centro Donatori di Midollo Osseo della provincia di Bergamo

Il Centro Donatori di Midollo Osseo della provincia di Bergamo è attivo dal 1991 nell’ambito del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale (SC SIMT) dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, attualmente diretto da Luca Barcella. Da allora sono stati iscritti nel Registro IBMDR 17mila potenziali donatori, di cui 528 nel solo corso del 2023, dati che posizionano questo Centro ai primi posti in Italia per volume di attività.

Come iscriversi al registro

Iscriversi al Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo è semplice: basta avere meno di 36 anni, essere in buone condizioni di salute e avere un peso di almeno 50 Kg. Una volta accertata l’idoneità è sufficiente effettuare un prelievo di sangue o di saliva al Centro Donatori dell’Ospedale di Bergamo (tel. 035.2678190 – email: immunogenetica.simt@asst-pg23.it), o in uno dei Poli di Reclutamento presenti nei Servizi Immunotrasfusionali dell’ASST Bergamo EST e OVEST o presso le Unità Mobili. Una volta effettuata la tipizzazione HLA si viene iscritti nel Registro e si resta in attesa di una chiamata, che può arrivare fino al cinquantacinquesimo anno di età.

Le dichiarazioni

“Ho scelto di iscrivermi al registro – ha commentato Beatricequando ho saputo che, per chi non ha un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori. Infatti solo un donatore su 100.000 è compatibile con chi è in attesa di trapianto – ha proseguito – come dire: una sola persona in un grande stadio completamente gremito di gente. Iscriversi al registro è un gesto semplice, ma che davvero può fare la differenza per la vita di un’altra persona.”

La grande sensibilità della popolazione bergamasca e il lavoro di sensibilizzazione svolto dalle associazioni di volontariato, come ADMO e Federica Albergoni Onlus –  ha spiegato Laura Castellani (in foto) responsabile del Laboratorio di Immunogenetica – garantiscono per tanti pazienti questa importante terapia. Grande riconoscenza va alle 197 persone che hanno, ad oggi, donato le cellule staminali del proprio midollo osseo – ha continuato – e a tutti i 17mila potenziali donatori bergamaschi già inseriti nel Registro. La loro scelta ha consentito di salvare fino ad oggi tante vite umane e permetterà nel futuro, a qualcun altro nel mondo, di avere un’opportunità per guarire da gravi malattie,” ha concluso Laura Castellani.

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