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Bus elettrici “e -BRT”: importante passo in avanti verso il nuovo sistema di trasporto rapido di massa su bus elettrici finanziato dal PNRR. 

Bergamo, 5 marzo 2024 – È fissato, a partire dal 11 marzo, l’avvio della cantierizzazione per la realizzazione dell’e-BRT, il nuovo sistema di trasporto rapido di massa su bus elettrici che collegherà, lungo una linea in larga parte dedicata, il Polo Intermodale della Stazione di Bergamo con Dalmine, Verdellino (stazione FS). Una previsione che si conferma a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza dei servizi convocata dalla Provincia di Bergamo.

 Il capolinea dell’e-BRT

La prima fase, già in corso, vede la consegna delle aree di cantiere nei pressi della stazione di Bergamo, nell’area di parcheggio “Punsù a Verdellino e deposito di via Monte Gleno a Bergamo, rispettivamente capolinea dell’e-BRT, nelle prossime settimane si procederà con la consegna delle aree che verranno utilizzate da Vitali come campo base oltre al deposito di Osio Sopra in via per Levate.

L’inizio della cantierizzazione

Le prime cantierizzazioni partiranno il prossimo 12 marzo e prevederanno le delimitazioni delle aree di cantiere ai due capolinea presso la Stazione di Bergamo, nel Comune di Verdellino e presso il deposito di via Monte Gleno a partire da lunedi 11 marzo. I lavori interesseranno le attività di preparazione dei cantieri, propedeutiche per l’avvio dei lavori. Queste prime cantierizzazioni non causeranno modifiche alla viabilità, nell’area della Stazione di Bergamo verranno installati i cartelli di cantiere in prossimità della rotonda tra Piazzale Marconi e Via bono, posizionate le segnaletiche verticali e orizzontali di cantiere, verranno inoltre delimitate le aree di cantiere in Via Bono.

La dichiarazione

La nuova linea vede ATB Mobilità Spa – commenta Stefano Zenoni (in foto), Assessore ambiente e mobilità del Comune di Bergamo – nelle vesti di soggetto attuatore di II livello. il nuovo sistema di trasporto, inclusi gli autobus, costerà 84 milioni di euro (interamente finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza) e sarà operativo, secondo i piani, a partire dal 1° luglio 2026,” prosegue Stefano Zenoni.

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