In una nota dello scorso 27 marzo, diramata da ATB ai mass-media cittadini, si leggeva che la municipalizzata bergamasca avrebbe ripreso i controlli sui bus per evitare il crescente “portoghesismo.”
Bergamo, 6 aprile 2024 – La news dello scorso 27 febbraio , diramata da ATB e TEB ai mass-media della città, secondo cui si sarebbero rivolte alla ditta ‘Holacheck’ per la verifica dell’acquisto dei titoli di viaggio, da parte dei passeggeri, ha fatto subito eco nel capoluogo orobico e anche la nostra testata ha contribuito alla divulgazione della notizia che assicurava: “I controllori entreranno in servizio da domani, opereranno in borghese e saranno riconoscibili grazie ad un tesserino personale identificativo.“
La mail dei nostri lettori
Subito dopo abbiamo ricevuto una mail di una coppia di nostri lettori, che spesse volte ci ha segnalato il fenomeno, in cui ci comunicava che avrebbe indagato, appurando se quanto affermato dalle municipalizzate avesse rispecchiano la verità e, dal momento che il sabato e la domenica si reca in Città Alta, servendosi del bus della linea 1, si è messa subito all’opera fornendoci la seguente testimonianza:
La testimonianza
“Siamo saliti a bordo del bus della linea 1 in una fermata della stazione e abbiamo obliterato i biglietti con ‘un bip’ alla macchinetta elettronica. Sul mezzo c’eravamo noi e altre quattro persone, salite prima di noi, delle quali non possiamo dire se avevano pagato il biglietto. Però, transitando dalla via Papa Giovanni XXIII, il bus ha preso a bordo una miriade di passeggeri normali e comitive di turisti, ma nessuno di questi ha obliterato il titolo di viaggio, né lo ha fatto attraverso la macchinetta dove si introducono i soldi. Arrivati alla fermata della funicolare sono salite altre persone, forse perché stanchi di aspettare la lunga fila di attesa, e il bus si è riempito talmente che eravamo, al solito, come le sardine. Durante tutto il tragitto del mezzo pubblico non si è verificato alcun controllo né da parte dell’autista né dei fantomatici controllori in abiti borghesi.“
Intanto ATB, per pareggiare i conti, ha effettuato continui aumenti dei biglietti a tal punto che un tesserino di 10 corse ha raggiunto il costo di 15 euro.
Domani, domenica 7 aprile, anche noi della testata ci recheremo in Città Alta, con il bus della linea 1, per constatare la veridicità di quanto detto dalla coppia di nostri lettori.