L’ospedale Papa Giovanni XXIII aderisce alla Giornata Mondiale Senza Tabacco del prossimo venerdì 31 maggio.
Bergamo, 29 maggio 2024 – La giornata contro il fumo è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con varie iniziative in programma per la giornata di venerdì 31 maggio.
Il Centro antifumo di Borgo Palazzo
Il Centro antifumo della Casa di Comunità di Borgo Palazzo (padiglione 10B), dalle 8.30 alle 16, aprirà le porte alla cittadinanza per un Open day gratuito e a libero accesso, durante il quale i professionisti del SerD di Bergamo saranno a disposizione per parlare dei rischi derivanti dal fumo di tabacco e illustrare tutte le opportunità di disassuefazione esistenti. Ai partecipanti saranno proposti lo screening del grado di dipendenza (tramite il test di Fagerström) e lo screening del livello di motivazione al trattamento (test di Mondor), oltre all’analisi sull’aria espirata della percentuale di carbossiemoglobina, un indicatore dell’intensità dell’assorbimento del fumo. Saranno inoltre messi a disposizione alcuni slot per prime visite per le persone interessate ad iniziare da subito la valutazione e il trattamento. Non è richiesta la
prenotazione. Solo per le prime visite è previsto il pagamento del ticket come da normativa vigente. Ulteriori iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla lotta al fumo di tabacco avranno luogo tra le 10 e le 12.30 in tutte le principali sedi della ASST Papa Giovanni XXIII.
Il gazebo del “Papa Giovanni”
All’ Ospedale Papa Giovanni XXIII verrà allestito il tradizionale gazebo informativo in Hospital street: nei pressi dell’ingresso principale (tra torre 4 e 5), i volontari della Lega italiana per la Lotta contro i tumori LILT Onlus Bergamo, gli pneumologi dell’Ospedale di Bergamo e gli studenti dei corsi di Laurea dell’Università di Milano Bicocca con sede a Bergamo saranno a disposizione per dare informazioni sui danni provocati dal tabacco e consigli utili per smettere. In cambio di una sigaretta verrà regalata una mela, per incentivare simbolicamente l’avvicinamento a stili di vita più sani.
Rischio fumo passivo per i bambini
Volontari LILT, studenti e personale infermieristico ed ostetrico del Papa Giovanni saranno presenti nelle degenze di ostetricia e nelle aree pediatriche, per ricordare alle mamme e ai papà i rischi che i loro bambini corrono se esposti al fumo, anche passivo o di “seconda mano”. A loro e a tutti i bambini degenti verrà inoltre consegnato un gadget della LILT: una speciale matita contenente dei semi di basilico nella parte finale, che si può spezzare per essere piantata nel terreno o in un vaso.
Materiale informativo sulla pericolosità del fumo
Anche nell’atrio dell’Ospedale di San Giovanni Bianco saranno presenti studenti dei corsi di laurea, per proporre materiale informativo e una mela in cambio di una sigaretta. Un medico pneumologo e un Infermiere di Famiglia e di Comunità saranno a disposizione per spiegare la pericolosità del fumo e le migliori strategie per abbandonare il vizio.
Postazioni informative saranno presidiate da Infermieri di famiglia e di comunità, studenti e volontari di LILT Onlus Bergamo e Associazione Cure Palliative, saranno allestite in tutte le Case di Comunità dell’ASST Papa Giovanni XXIII: Borgo Palazzo (padiglione 6), Villa d’Almè, Zogno e Sant’Omobono Terme.
Le dichiarazioni
“A novembre del 2023 l’OMS ha lanciato la campagna ‘Stop alle bugie’ – afferma Lucia De Ponti (in foto), presidente LILT Bergamo Onlus – per contrastare le politiche delle multinazionali del tabacco, che hanno la necessità di ‘rimpiazzare’ gli 8 milioni di persone nel mondo, che ogni anno perdono la vita per danni da fumo. Per raggiungere un sempre maggior numero di giovani, queste aziende utilizzano tecniche manipolative dell’informazione mettendo in vendita sigarette aromatizzate e mentolate e sigarette elettroniche al ‘gusto di caramella’, sempre più popolari tra le giovani generazioni – prosegue la presidente – senza che i consumatori siano informati sugli effetti negativi per la salute. LILT Bergamo Onlus, in collaborazione con altre 7 associazioni di volontariato e un privato (‘Insieme si può. Insieme funziona’), è da sempre impegnata nelle scuole, nelle aziende e tra la popolazione per parlare di sani stili di vita e per contrastare questa abitudine drammaticamente pericolosa per la salute.”
“Il Papa Giovanni è in prima linea nella lotta contro il fumo – commenta Mauro Moreno (in foto), direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII – una sfida globale che può essere vinta solo con l’aiuto di tutti. Il fumo rappresenta una delle principali cause di morte prevenibili al mondo, essendo fattore di rischio per numerose patologie. Le più note sono sicuramente le malattie respiratorie, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e il cancro al polmone – continua Moreno – di cui il fumo è la causa principale. Ma non solo: il fumo aumenta anche il rischio di malattie cardiovascolari, ictus, diabete, infertilità, e anche alcuni tipi di cancro non polmonari, come quelli alla bocca, alla gola, all’esofago, alla vescica e al pancreas. Vincere la dipendenza da nicotina – conclude Mauro Moreno – è una sfida difficile, ma esistono strategie molto efficaci per farlo, anche chiedendo aiuto a dei professionisti sanitari.”
L’aiuto per chi vuole smettere di fumare
Chi vuole dire basta alle sigarette, ma da solo non ce la fa, può rivolgersi, senza obbligo di prescrizione medica, al SerD di via Borgo Palazzo 130 (ingresso 10B – tel. 035.2676394 – mail: serdbergamo.segreteria@asst-pg23.it) o alla LILT, che organizza corsi di disassuefazione al fumo (maggiori informazioni sul sito http://legatumoribg.it/voglio-smettere-di-fumare/