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Parte da oggi, fino al 5 luglio, la settimana di visite all’Università degli studi di Bergamo e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. 

Bergamo, 1 luglio 2024 – Una delegazione proveniente dalla Lettonia in visita, oggi, all’Università degli studi di Bergamo e all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

 Il Centro di cooperazione italo-lettone

Questa attività, che si svolge nell’ambito del Centro di cooperazione italo-lettone, assume per l’Ateneo orobico un duplice valore: da un lato, gli studenti prenderanno parte, durante la permanenza a Bergamo, a due programmi intensivi misti BIP “Rinascimenti. Letteratura, arti e immaginari fra le mura della Città”, in capo al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere (Proff. Thomas Persico e Giuseppe Previtali) e “ReUSO Bergamo 2024”, in capo al Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate (Proff. Alessio Cardaci e Maria Sole Brioschi); dall’altro, i docenti in visita potranno partecipare a incontri sulle tematiche di ingegneria civile, mobilità e logistica, health (anche con l’Università Vita-Salute San Raffaele), con l’obiettivo di mettere a fattor comune le ricerche in corso su questi temi già frutto di collaborazioni esistenti, e di esplorare future possibilità di collaborazione didattica (scambio di docenti, realizzazione di tesi congiunte e mobilità presso le reciproche sedi).

 Il Simulation Lab

Negli stessi giorni, una delegazione di studenti e docenti del corso di Medicina e Informatica si recherà, invece, presso UniSR, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, per conoscere una delle realtà di ricerca e clinica più importanti del Paese e, in particolare, per incontrare la direzione scientifica, guidata dal professor Gianvito Martino, il consigliere delegato, Anna Flavia d’Amelio, i docenti e ricercatori della facoltà di Medicina e Chirurgia e dell’International Medical Program. Gli studenti lettoni visiteranno i laboratori di ricerca dell’Università e dell’Ospedale e l’innovativo Simulation Lab, laboratorio che riproduce una shock room/terapia intensiva, una sala operatoria all’interno del quale possono essere simulate manovre di soccorso, test diagnostici, procedure infermieristiche e chirurgiche; il tutto grazie a manichini estremamente realistici e interattivi.

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