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Centrale UNI.CA, nuovo modello di gestione della Continuità Assistenziale dal 6 luglio in Bergamasca.

Bergamo, 2 luglio 2024 – A partire da sabato 6 luglio nuovo servizio DI ATS Bergamo, denominato  Centrale UNI.CA: si può  chiamare il n° telefonico 116117 per la gestione della Continuità Assistenziale – CA – (ex guardia medica)

Tutti i cittadini che necessitassero di assistenza sanitaria non urgente negli orari non coperti dal proprio Medico di medicina generale, o ne fossero privi, dovranno chiamare a questo numero: 116117.

Chiamando il numero si verrà reindirizzati alla Centrale UNI.CA dove, a differenza del passato, risponderanno gli stessi medici di Continuità assistenziale, i quali vaglieranno le richieste e potranno eventualmente risolverle senza far spostare il paziente, avvalendosi anche della videochiamata, ed effettuare direttamente anche prescrizioni dematerializzate

Altra novità: con l’introduzione del nuovo modello organizzativo, non ci si potrà più presentare in autonomia nelle sedi della C.A. ma l’assistito verrà indirizzato direttamente dalla Centrale UNI.CA, solo nel caso necessitasse di visita in presenza, all’ambulatorio di Continuità Assistenziale attivo più prossimo. Alla Centrale UNI.CA spetterà anche decidere se attivare una visita domiciliare.

Le fasce orarie di attivazione del numero unico 116117 sono le seguenti: -tutti i giorni dalle 19.00 alle 8.00 della mattina seguente; -prefestivi e festivi H24.

Gli obiettivi del nuovo modello sono:

– migliorare l’efficienza organizzativa della Continuità Assistenziale (CA); – migliorare le capacità diagnostiche; -ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, considerato che la metà degli accessi ai PS si potrebbero gestire al di fuori del dipartimento di Emergenza-Urgenza, essendo casistica a medio-bassa intensità relativa a traumatologia minore, problematiche mono specialistiche e problematiche mediche acute non urgenti; -favorire l’assistenza domiciliare, in particolare per i pazienti che presentano fragilità;

L’avvio delle Centrale UNI.CA Bergamo è il punto di arrivo di un percorso condiviso tra la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, AREU, ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est e ASST Bergamo Ovest. Alle spalle, l’esperienza consolidata della Centrale UNI.CA già attiva nei territori di ATS Montagna e ATS Città Metropolitana di Milano.

La sperimentazione avviata nella città di Milano a luglio del 2023 ha fornito dati incoraggianti sull’utilizzo di questa nuova modalità di accesso alla continuità assistenziale: sono state gestite 73.000 chiamate di cui il 65% unicamente da remoto con la nuova centrale UNI.CA ed il tempo medio di attesa per il cittadino, per poter parlare con un professionista sanitario, è stato di circa 4 minuti.

La centrale ha consentito quindi di rispondere a migliaia di richieste provenienti dal territorio metropolitano, senza la necessità di spostamenti da parte dell’utenza.

Con questa modalità operativo-organizzativa, le sedi di CA verranno sgravate dalla funzione di primo filtraggio telefonico e presa in carico: i medici potranno così concentrare l’attività per le prestazioni ritenute necessarie.

Per questo motivo viene chiesto di contattare il 116.117 e di non auto presentarsi nelle sedi ambulatoriali.

Il medico di CA potrà erogare:

-Consulenza telefonica con l’eventuale supporto di videochiamata; – Visita medica ambulatoriale o domiciliare; – Prescrizioni farmaceutiche per una terapia non differibile e per coprire un ciclo di terapia non superiore a 48/72 ore; -Certificazione di malattia per i lavoratori turnisti limitatamente ai giorni coincidenti con le aperture della Continuità Assistenziale.

Il Medico di CA non potrà erogare:

-ripetizioni di ricette in terapie croniche; – trascrizioni su ricettario S.S.N. di prescrizioni di altri medici; -certificati per attività sportiva; – prescrizione di esami diagnostici, strumentali e di visite specialistiche; -certificazioni per riammissione a scuola/asilo nido.

Al di fuori degli orari di attività della Centrale UNI.CA, gli assistiti senza medico di famiglia assegnato, in caso di necessità, dovranno rivolgersi agli Ambulatori Medici Temporanei (AMT) dell’ASST di competenza.

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