Parlamento europeo, si compongono le commissioni: Gori titolare in ITRE, supplente in AFET.
Strasburgo, 17 luglio 2024 – Giorgio Gori sarà membro titolare della commissione ITRE, supplente della commissione AFET: dovrebbero essere ormai decisi i temi su cui lavorerà l’ex sindaco di Bergamo, eletto a Bruxelles il 9 giugno scorso con oltre 211mila preferenze nelle liste del Partito Democratico.
Nell’ambito quindi della prima seduta plenaria del Parlamento Europeo, in corso a Strasburgo in questi giorni, si compone il puzzle delle principali tematiche di cui si dovrà occupare Gori: Industria, Tecnologia, Ricerca ed Energia. Questi ultimi saranno i principali temi su cui lavorerà il parlamentare bergamasco, con la consapevolezza che “la commissione avrà necessariamente il compito di trovare un punto di sintesi tra le istanze produttive e quelle ambientali: per essere competitiva l’Europa deve rinnovare i propri comparti produttivi in senso sostenibile, un obiettivo molto complesso anche in considerazione degli investimenti di cui dispongono i principali competitor del nostro continente, USA e Cina”.
L’altra commissione in cui Gori porterà le proprie competenze – questa volta come membro supplente – sarà invece AFET, ovvero quella per gli Affari Esteri, commissione nella quale si lavora su tutti i principali temi di politica internazionale.
Le commissioni
I deputati del Parlamento Europeo sono suddivisi in 20 commissioni specializzate permanenti.
Tali commissioni danno seguito alle proposte legislative attraverso l’approvazione di relazioni, presentano emendamenti da sottoporre all’Aula e nominano i membri delle squadre incaricate di negoziare la legislazione dell’UE con il Consiglio. Inoltre le commissioni approvano relazioni di iniziativa, organizzano audizioni con esperti e vigilano sull’operato degli altri organismi e istituzioni dell’UE.
Le commissioni sono composte da un numero di membri titolari compreso tra 25 e 81, cui si aggiungono altrettanti membri supplenti.
Ciascuna commissione elegge un presidente e fino a quattro vicepresidenti, scelti tra i suoi membri titolari, che andranno a formare l'”ufficio di presidenza della commissione” con un mandato di due anni e mezzo. La composizione politica delle commissioni rispecchia quella dell’Aula.
Il Parlamento europeo può anche istituire sottocommissioni e commissioni temporanee speciali per trattare problemi specifici; esso ha altresì il potere di nominare commissioni di inchiesta per indagare su eventuali casi di violazione o di cattiva amministrazione del diritto dell’Unione.
In sede di conciliazione viene costituito un apposito comitato detto appunto “di conciliazione”.
Le commissioni parlamentari di norma si riuniscono a Bruxelles e sono coadiuvate nelle loro attività da una segreteria. Le loro discussioni sono pubbliche e, in linea di massima, trasmesse in streaming.
I presidenti di commissione coordinano le attività delle commissioni in seno alla Conferenza dei presidenti di commissione.
Ecco il video con il quale Gori rivela le commissioni in cui lavorerà nei prossimi anni https://drive.google.com/file/d/1YmUisU1CyLyv2hjFSUW5HsY-Of0vGE06/view?usp=sharing