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Il servizio, rivolto a pazienti che non sono in grado di muoversi da casa per la trasfusione in Ospedale, era precedentemente offerto in collaborazione con altre realtà del terzo settore.

Bergamo, 18 luglio 2024Nei giorni scorsi, la ASST Papa Giovanni XXIII, ha attivato, con gli operatori del Servizio di Cure domiciliari, l’erogazione diretta della trasfusione di sangue al domicilio per i pazienti fragili del territorio del Distretto di Bergamo e di quelli della Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D’Almè.

Terapia salvavita

Il percorso di trasfusione di sangue al domicilio è stato realizzato in collaborazione con il SIMT – Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ASST Papa Giovanni XXIII, diretto da Luca Barcella (coordinatrice tecnica Giulia Ravasio). Il SIMT, in collaborazione con le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, provvede alla raccolta delle sacche di sangue e alla produzione, conservazione e distribuzione degli emocomponenti. Quindi, grazie alla generosità dei donatori volontari di sangue, è stato possibile garantire la disponibilità di quella che per molti pazienti rappresenta una vera e propria terapia salvavita.

Come funziona la richiesta di trasfusione al domicilio

La richiesta di trasfusione al domicilio per il paziente fragile viene presentata dal medico di medicina generale. La valutazione sui requisiti per ricevere questo servizio spetta al Distretto territoriale di competenza, in base alla residenza del paziente. Se il servizio viene attivato, un team composto da un medico e da un infermiere del servizio Cure domiciliari si presenta al domicilio del paziente, attrezzato con tutto il necessario per la trasfusione che avviene direttamente al letto del paziente.

Come contattare il servizio

Nato esattamente un anno fa, nel luglio 2023, il servizio di Cure domiciliari, di cui è responsabile sanitaria, Silvia Ghidoni, e la coordinatrice infermieristica, Valeria Lombardi, offre a casa delle persone in situazione di fragilità, non autosufficienti o non trasportabili – gratuitamente e 7 giorni su 7 – prelievi, medicazioni, riabilitazione, servizi di cura della persona e supporto psicologico ed educativo. Sono due le sedi operative, a Bergamo e a Zogno. È possibile contattare gli operatori del servizio Cure domiciliari telefonando al numero 035.2676110 oppure scrivendo una mail a bergamo.curedomiciliari@asst-pg23.it.

La dichiarazione 

Il primo ringraziamento va certamente ai volontari donatori di sangue e alle realtà che sostengono la donazione – commenta Simonetta Cesa (in foto), Direttrice socio sanitaria dell’ASST Papa Giovanni XXIII – perché con il loro gesto di generosità offrono un’opportunità di vita ai pazienti più fragili. Gli operatori del SIMT e delle Cure domiciliari – prosegue la direttrice –  hanno avviato un modello organizzativo che rappresenta esattamente la filosofia di presa in carico del paziente del nostro territorio”.  

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