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Il Comune di Bergamo conferma Pietro San Martino direttore generale.

Bergamo, 25 luglio 2024Pietro San Martino è stato confermato direttore generale dal Comune di Bergamo, inoltre, conserva  il ruolo di segretario generale, acquisito nell’ottobre 2019.

Scelto dall’ex sindaco Giorgio Gori, nell’agosto 2022, a ricoprire questa carica, dopo l’addio di Michele Bertola trasferitosi nel Comune di Monza come City Manager, San Martino è stato riconfermato con apposito decreto proprio in queste ore.

Vediamo un po’ più  da vicino la figura del direttore generale

Pietro San Martino è nato il 3 novembre 1968 a Taranto. Laureatosi in giurisprudenza nel 1992 a Perugia, San Martino è iscritto all’Albo dei Segretari Comunali dal 1999.
Da allora ha ricoperto il ruolo in numerosi Comuni lombardi di dimensioni più piccole fino a quelli di Vimercate e Seriano, dall’ottobre 2017.
A Vimercate si è visto conferire anche funzioni di dirigente dei servizi di staff, organizzazione del personale, sportello polifunzionale e affari generali.


La dichiarazione della sindaca Elena Carnevali

La riconferma di Pietro San Martino, nel ruolo di direttore generale – spiega la sindaca Elena Carnevali (in foto) – è una scelta che dà valore al lavoro svolto in questi due anni e continuità in una gestione esperta e qualificata del Comune e degli impegni importanti che ci attendono per avvicinare sempre più la Pubblica Amministrazione alle esigenze dei cittadini, delle imprese e delle associazioni. Durante questo primo periodo di insediamento in cui il dott. San Martino mi ha accompagnato nel processo conoscitivo della ‘macchina comunale’ – prosegue la sindaca – ho avuto modo di condividere con lui visione e obiettivi che riguardano la definizione della struttura organizzativa, orientata all’innovazione tecnologica e all’efficienza amministrativa, il perseguimento dei progetti strategici di Giunta, la gestione complessiva dell’ente e delle persone che vi collaborano in ottica di coordinamento delle funzioni direttive e di valorizzazione delle competenze del personale a cui si riconosce la qualità del servizi offerti ai cittadini,” conclude Elena Carnevali.

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