Controllo straordinario della Polizia di Stato per prevenzione furti in abitazione nel periodo estivo: arrestati due georgiani in flagranza di reato.
Bergamo, 2 agosto 2024 – Lo scorso martedì, 30 luglio, agenti della Squadra Mobile della Questura di Bergamo, nel corso di mirata attività, volta a contrastare il crimine diffuso, in particolare nelle zone cittadine più esposte ai furti in abitazione, ha svolto uno specifico servizio di appostamento e controllo nel quartiere Loreto.
L’auto sospetta in via Pasteur
Nel corso della mattinata, gli specialisti della squadra di contrasto del crimine diffuso, hanno notato, in via Pasteur, un’autovettura sospetta in prossimità di alcuni edifici. La stessa veniva monitorata a vista e, contestualmente, altri agenti perlustravano le vie limitrofe della zona per verificare se vi fossero movimenti sospetti. In effetti, da un’abitazione privata, sono usciti velocemente due uomini con una sacca in mano che, immediatamente, si portavano nelle vicinanze dell’autovettura oggetto di osservazione. L’immediato intervento dei poliziotti della Squadra Mobile ha permesso di fermare i due che sono stati subito immobilizzati per impedire reazioni pericolose o fughe repentine.
Presi con le mani….nel sacco
Dai primi accertamenti si verificava che i due avevano occultato, all’interno della sacca, monili in oro e altri preziosi, appena rubati da un appartamento in zona, e all’interno dell’auto è stato poi rinvenuto altro materiale oggetto di precedenti attività delittuose, oltre ad arnesi da scasso utilizzati per forzare le porte degli appartamenti.
Arrestati in flagranza di reato
Per tali ragioni i due malviventi, cittadini georgiani, senza fissa dimora, venivano arrestati in flagranza di reato e dopo le formalità di rito venivano accompagnati presso la locale casa circondariale di via Gleno.
La refurtiva restituita ai legittimi proprietari
I preziosi sono stati poi immediatamente restituiti alla legittima proprietaria che nel frangente era tornata a casa e ha assistito alle ultime fasi della fuga e al successivo arresto.
Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare i legittimi proprietari dei restanti beni trovati all’interno dell’auto.
Nella giornata del 1 agosto, il giudice ha convalidato gli arresti e disposto la misura cautelare del carcere.