Fermato e identificato l’uomo in bici che la notte del delitto correva contromano nella via Castegnate, teatro dell’accoltellamento di Sharon Verzeni.
Bergamo, 30 agosto 2024 – Il giallo di Terno d’Isola potrebbe arrivare a una svolta da un momento all’altro: identificato dai carabinieri l’uomo in bici ripreso dalle telecamere di sorveglianza la notte di un mese fa, quando la 33enne Sharon Verzeni, barista, uscita per una passeggiata notturna, è stata accoltellata a morte in via Castegnate a Terno d’isola: sembra che sul luogo del delitto fossero in tre.
I militari, coordinati dal pm Emanuele Marchisio, a seguito delle difficili indagini, sono riusciti a identificare il ciclista, che correva contromano, dai vestiti e dalla marca della bici in sella alla quale si trovava l’uomo al momento del delitto. Si tratta di trentunenne italiano, disoccupato.
Gli inquirenti del Ros e Ris vogliono sapere il motivo per il quale, l’uomo in bici, ritenuto possibile testimone chiave del delitto, non si è presentato in caserma durante questo lungo periodo di indagini, che vanno avanti ascoltando le conoscenze della vittima, analizzando i tabulati telefonici della zona e il suo conto corrente dal quale si sono evidenziati versamenti per dei corsi professionali a Scientology (il movimento spirituale a cui afferiscono i proprietari del bar di Brembate, dove lavorava la 33enne.
Dall’interrogatorio, fatto dai carabinieri ad alcuni testimoni del luogo, è emerso però che, tra Sergio Ruocco, compagno di Sharon e quest’ultima, prima della tragedia, erano nati alcuni diverbi in relazione agli anzidetti versamenti che eseguiva la donna per conto dei datori di lavoro.
Ruocco lavora come idraulico, da oltre 20 anni, presso una ditta di Seriate e oggi, dopo un periodo di stop, è tornato al lavoro.
Intanto si attendono i risutati degl ultimi sviluppi delle indagini che potrebbero svelare il volto dell’assassino della 33enne, uccisa barbaramente, un mese fa, a Terno d’Isola.