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La svolta nell’omicidio di Sharon Verzeni. Il fermato confessa: ” Ho visto Sharon e l’ho uccisa.”

Bergamo, 30 agosto 2024 – Dalla conferenza stampa di oggi, avvenuta presso la Procura di Bergamo,  è  enerso che il 31enne è uscito in strada, quella notte, con quattro coltelli, avventandosi   sulla 33enne senza motivo dopo aver minacciato due quindicenni. Le indagini dei carabinieri sono state agevolate grazie alla collaborazione di due cittadini stranieri.

Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto a Bergamo, ha detto: “Stanotte al termine di serratissime indagini siamo pervenuti a identificare il signore in bicicletta che ha reso prima spontanee dichiarazioni poi, in sede di interrogatorio, ha reso una piena confessione. Non c’è stato nessun movente – ha proseguito il pm – i due non si conoscevano. Non ci risulta si siano mai visti o abbiano avuto una relazione”.

La 31enne, come si ricorda, era uscita per fare una passeggiata, in una tranquilla notte di fine luglio a Terno d’Isola, ignara che, da lì  a poco, si sarebbe trasformata in una tragedia. 

L’assassino di Sharon, ovvero l’uomo della bici contromano, immortalato dalle telecamere di sorveglianza, che correva in sella alla sua due ruote ha un nome: si chiama Moussa Sangare, ha 31 anni – già noto alle forze dell’ordine per reati di maltrattamenti in famiglia – è stato fermato questa notte dai carabinieri di Bergamo, grazie anche alla testimonianza di due stranieri di origini marocchine, regolari sul territorio italiano. Il giovane fermato  ha confessato, già nel corso del primo intertogatorio, il delitto e, su sue indicazioni,  sono stati recuperati sia gli abiti che i coltelli utilizzati per uccidere Sharon. 

Con la confessione di oggi, i bergamaschi, in modo particolare gli abitanti di Terno d’Isola hanno tirato un respiro di sollievo per la conclusione delle indagini e sul ritorno alla normalità nella zona diventata teatro di una tragedia inaspettata.

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