Salute mentale della donna: al Matteo Rota 30 test psicologici di screening su ansia e depressione.
Bergamo, 27 settembre 2023 – C’è tempo fino a lunedì 7 ottobre per prenotare uno dei trenta appuntamenti gratuiti per test psicologici di screening rivolti alle donne che, in determinate fasi del ciclo vitale, evidenzino segnali di potenziale rischio per depressione o ansia. Chi farà l’iscrizione potrà sottoporsi giovedì 10 ottobre 2024 a test psicologici al Matteo Rota di Bergamo, a cura degli specialisti del Dipartimento di Salute mentale del Papa Giovanni XXIII.
Superare pregiudizi legati alle malattie psichiche
L’iniziativa rientra nel calendario di appuntamenti dell’(H)-Open Day Salute Mentale promosso come ogni anno da Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, cui il Papa Giovanni XXIII aderisce, per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
Chi può aderire all’iniziativa
Possono aderire all’iniziativa esclusivamente le donne in gravidanza, nel post-parto (fino al primo anno di vita del bambino) o in menopausa (l’arco temporale che va dalla pre-menopausa accertata ai tre anni successivi all’avvento della menopausa). L’altro requisito è quello di essere residenti a Bergamo città o in uno dei comuni dei Distretti di competenza territoriale del Papa Giovanni XXIII (altri 62 comuni dell’hinterland, Valle Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almé, elenco completo consultabile a questa pagina).
L’iscrizione è gratuita e non necessita di ricetta medica. Per ricevere un appuntamento è sufficiente scrivere una mail a psichiatria.matteorota.segreteria@asst-pg23.it con oggetto ‘INIZIATIVA H-ONDA’ e specificare: nome e cognome, specificare se la richiedente è in gravidanza/post-parto/menopausa, codice fiscale, recapito telefonico, comune di residenza.
Luogo svolgimento test psicologici
Giovedì 10 ottobre, all’orario fissato per l’appuntamento, le donne iscritte dovranno presentarsi all’ambulatorio dipartimentale di Psichiatria Matteo Rota in via Garibaldi 13/15 a Bergamo per sottoporsi ai test psicologici. Se gli specialisti del Papa Giovanni XXIII dovessero rilevare segnali di rischio di una condizione ansioso/depressiva, la donna sarà ricontattata per un successivo consulto psicologico gratuito per un approfondimento ed eventuali indicazioni al trattamento.
Le dichiarazioni
“I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo – dichiara Francesca Merzagora (in foto), Presidente della Fondazione Onda ETS – portando, spesso, a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. Quest’anno la Giornata mondiale della Salute mentale – prosegue il Presidente – è dedicata proprio alla salute mentale all’interno dei posti di lavoro, ambito nel quale Fondazione Onda ETS è già impegnata con il Bollino Health Friendly Company dedicato alle aziende virtuose verso il benessere psico-fisico dei propri dipendenti,” aggiunge Francesca Merzagora.
“Due persone su tre tra quelle ammalate e/o a rischio di ammalarsi sono donne – sottolinea Emi Bondi (in foto), Direttrice del Dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. In età fertile le donne sono più esposte ai disturbi dell’umore e dell’ansia, per ragioni varie di origine sia genetica sia ambientale, con una particolare vulnerabilità durante il ciclo riproduttivo e la menopausa. Al Papa Giovanni abbiamo sempre posto particolare attenzione alla psichiatria di genere – prosegue la Direttrice -. Dodici anni fa abbiamo avviato un ambulatorio dedicato allo screening e alla cura di questi disturbi, in collaborazione con i consultori e l’Ostetricia dell’Ospedale. Siamo profondamente convinti dell’importanza di intercettare e curare fin dagli esordi tali patologie, nell’ottica sempre più attuale di una medicina preventiva e di una cura individualizzata”, conclude Emi Bondi.