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Gori: “La Commissione Europea vari un piano d’azione sull’automotive con urgenza.”

Bergamo, 8 ottobre 2024 – Sì, all’anticipo dell’assessment sull’industria dell’auto. La Commissione Europea vari un piano d’azione sull’automotive con urgenza”: lo ha detto qualche giorno fa, nell’emiciclo di Strasburgo, Giorgio Gori, europarlamentare e vice-presidente della Commissione Industria del Parlamento Europeo, nel corso del suo intervento –

“Le difficoltà dell’automotive europeo – ha continuato Gori – sono sotto i nostri occhi e noi abbiamo il dovere di occuparsene, visto che da questo settore dipendono quasi 14 milioni di posti di lavoro e il 7% del PIL europeo. Sbaglia chi propone di rallentare la transizione green di questo settore: non è quello che ci chiedono le imprese, che sull’elettrico hanno investito oltre 250 miliardi di euro. Cina e Stati Uniti vanno in quella direzione e ci vanno molto rapidamente, accompagnando l’innovazione con ingenti risorse pubbliche.”

“Non si tratta quindi di rallentare il percorso – ha aggiunto Gori ma di accelerare, sapendo che la competitività deriva dall’insieme delle componenti dell’ecosistema dell’auto elettrica: riduzione del costo dell’energia e potenziamento delle reti elettriche, approvvigionamento delle materie prime critiche, produzione e riciclo di batterie e microprocessori, standard di software europei, formazione dei lavoratori, incentivi alla domanda per ridurre il gap di prezzo rispetto alla Cina, orientamento delle flotte aziendali. Sì dunque alla richiesta anticipare l’assessment previsto per il 2026, ma soprattutto chiediamo alla Commissione di varare con urgenza un Automotive Action Plan che abbracci tutte le componenti dell’ecosistema e ne sostenga l’evoluzione con risorse adeguate,” ha concluso il parlamentare.

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