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La polizia locale ha inseguito un’auto che non si era fermata all’alt: un arresto e sequestro di droga in Borgo Palazzo.

Bergamo, 8 novembre 2024 – Nella serata dello scorso mercoledì, 6 novembre, la Polizia Locale di Bergamo, durante un’operazione di controllo del territorio nel quartiere Borgo Palazzo, ha arrestato un individuo per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.

Ecco come sono andati i fatti

Durante il controllo in via zona Borgo Palazzo, gli agenti hanno notato una BMW, Serie 1, che, appena avvistata l’auto della pattuglia, ha effettuato una brusca inversione di marcia; la manovra dell’autista del mezzo ha insospettito gli agenti che gli hanno intimato l’alt, ma l‘auto ha continuato la sua corsa.

Ha lanciato dal finestrino un pacchetto di sigarette contenente hashish

Ne è derivato un inseguimento durante il quale, l’uomo al volante dell’auto, ha lanciato dal finestrino un pacchetto di sigarette e poi ha cercato di fuggire a piedi.

Recuperato dagli agenti, il pacchetto conteneva 28,02 grammi di hashish, suddivisi in sette involucri, ciascuno dei quali pronto per essere spacciato.

Risultato irregolare in Italia e con numerosi precedenti reati

L’autista del mezzo è stato bloccato e identificato quale D.H., cittadino 38enne marocchino, il quale, dagli accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti per reati legati allo spaccio di stupefacenti.

Consumatore abituale di sostanze stupefacenti

Il magrebino è risultato residente in provincia di Bergamo e ha dichiarato agli agenti di non essersi fermato all’alt perché sotto la minaccia di un coltellino che non è stato rinvenuto. Inoltre, ha ammesso di essere un consumatore abituale di sostanze stupefacenti ed è stato segnalato alla Prefettura di Bergamo.

Autorizzato il nulla osta per l’espulsione

D.H. è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio. A seguito del processo per direttissima, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora a Bergamo e provincia ed è stato autorizzato il nulla osta per l’espulsione.

A proposito di spacciatori nordafricani, ecco cosa è emerso da un’intervista fatta, tempo fa, dal nostro giornale a un collega magrebino al quale è stato chiesto:

Come mai la stragrande maggioranza di spacciatori in Italia sembra essere di nazionalità nordafricana?

Purtroppo i reati di spaccio relativi a sostanze stupefacenti, nel vostro Paese, sono in continua crescita. Ciò perché le pene giudiziarie sono molto superficiali rispetto a quelle a cui sono sottoposte queste persone che vengono chiamate extracomunitari nelle loro nazioni. Anche se le carceri in Italia sono in sovraffollamento, rispetto a quelle dei cosiddetti paesi del Terzo Mondo – ha continuato il collega magrebino – i vostri rappresentano, per questi individui, degli ‘alberghi a tre stelle’ che, nella detenzione, trovano da mangiare e un tetto dove dormire gratis a spese dei vostri contribuenti, mentre a casa loro, gli istituti di pena, sono veri e propri lager, a parte le botte che subiscono dai carcerieri. Quindi, secondo voi sono o no tentati a delinquere come spacciatori con lauti guadagni? Purtroppo l’80 per cento di spacciatori magrebini è di nazionalità marocchina e da voi in Italia hanno trovato la manna! Ha Concluso il collega.

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