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Al via accordo tra UniBg e International School per l’accessibilità al patrimonio e al turismo responsabile e inclusivo.

Bergamo, 25 novembre 2024 – È stato firmato oggi, presso la Sala Castoldi nella cornice del prestigioso Complesso di Sant’Agostino, il protocollo di intesa tra Università degli studi di Bergamo e Heritage International Institute volto a promuovere, in tutto il mondo, il patrimonio culturale materiale e immateriale orobico.

Personalità presenti alla cerimonia

Presenti alla cerimonia di firma dell’accordo e apertura dell’International School dal titolo “Heritage Tourism for All. Tangible and Intangible Heritage Accessibility and Responsible and Inclusive Tourism”, il Rettore Sergio Cavalieri, insieme a Sergio Iovino, CEO dello Heritage International Institute e Direttore artistico del Museo virtuale sul patrimonio culturale; la Sindaca del Comune di Bergamo, Elena Carnevali; il Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi e l’Assessore al Turismo, Marketing territoriale e moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali.

L’obiettivo del protocollo

L’obiettivo principale dell’International School è formare una nuova generazione di esperti che sappiano rendere il patrimonio culturale accessibile e fruibile per tutti, sviluppando un turismo pienamente responsabile e inclusivo. Attraverso un programma interdisciplinare, la Scuola prevede di insegnare non solo le competenze tecniche per superare barriere fisiche e immateriali, ma anche di diffondere una mentalità orientata al valore imprescindibile dell’accessibilità.

Le dichiarazioni

Questa International School rappresenta un passo fondamentale verso la costruzione di una nuova cultura del turismo – spiega Flaminia Nicora (in foto), Prorettrice con delega all’Internazionalizzazione dell’Università degli studi di Bergamo – che non sia solo responsabile, ma soprattutto inclusiva e orientata al futuro. L’Università di Bergamo è fortemente impegnata a promuovere un approccio critico e consapevole all’accessibilità del patrimonio – prosegue – che tenga conto delle sfide sociali, economiche e culturali che affrontiamo oggi.”

Sergio Iovino (in foto), CEO dello Heritage International Institute, dichiara “Il nostro Istituto si è rivolto all’Università degli studi di Bergamo, al fine di affinare la collaborazione in particolare sui temi che legano lo heritage al turismo. L’Università ha risposto con entusiasmo – continua – ed è stato approvato un protocollo di intesa per promuovere la cultura dell’attenzione al patrimonio culturale materiale e immateriale, formando professionisti che sappiano valorizzarlo e renderlo accessibile. Ci aspettiamo che questa sinergia favorisca lo sviluppo di progetti concreti, come per esempio un progetto pilota sulla Valle d’Astino che ha ottenuto dal Consiglio d’Europa il Premio Paesaggio d’Europa 2021 – Landscape Award of the Council of Europe, per lo splendido ambito ambientale e monumentale incastonato nel cuore della città di Bergamo. Ciò consentirà di amplificare l’impatto della Scuola a livello internazionale, con pratiche e risultati replicabili in altri contesti,” conclude Sergio Iovino.

Nella foto da sx: Carnevali, Cavalieri e Iovino.

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