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L’Osservatorio Rifiuti – Settore Ambiente della Provincia raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sull’andamento delle raccolte differenziate.

Bergamo, 27 novembre 2024 – Da oggi è consultabile il documento che contiene le elaborazioni sulla raccolta dei rifiuti differenziati nella provincia di Bergamo nell’anno 2023.

I dati 2023 evidenziano che:

l’incremento (0,68%) del quantitativo totale di rifiuti urbani prodotti (512.987 t) rispetto al 2022 (509.505 t); i rifiuti indifferenziati (100.246 t) sono diminuiti (-4,41%) rispetto al 2022 (104.872 t); la produzione pro-capite 2023 è stata pari a 462 kg/ab anno, in leggero aumento rispetto al dato 2022 (461 kg/ab anno); la % di raccolta differenziata si attesta al 80,46%, in crescita rispetto al 2022 (79,42%); la % è in crescita dal 2005; i Comuni che hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata (obiettivo che il D.Lgs. 152/2006 aveva fissato per il 2012) sono 209, cui corrisponde una popolazione di 1.092.709 pari al 98,33% della popolazione provinciale.

Il confronto dei dati

Il confronto dei dati della Provincia di Bergamo con quelli medi della Regione Lombardia conferma le prestazioni di rilievo raggiunte dalla realtà bergamasca nel suo complesso, sia nella produzione pro-capite di rifiuti urbani: 462 (kg/ab anno) in Provincia di Bergamo, 470 (kg/ab anno) in Regione Lombardia, sia nella percentuale di raccolta differenziata: 80,46% in Provincia di Bergamo, 73,85% in Regione Lombardia.

Incremento della percentuale di raccolta differenziata

Pur considerando l’incremento della percentuale di raccolta differenziata registrato anche nel 2023, si rende necessario un ulteriore sforzo da parte di tutti i soggetti coinvolti per raggiungere i successivi ambiziosi obiettivi posti dalle normative nazionale e regionale. I principali dati sulla produzione dei rifiuti, sia disaggregati per Comune che aggregati per zona altimetrica, per zona omogenea e per la Provincia, sono consultabili e visualizzabili attraverso una cartografia navigabile disponibile nelle pagine dell’Osservatorio rifiuti interattivo o del SITer@ – Sistema Informativo Territoriale e Ambientale.

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