Secondo “Il sole 24 ore” Bergamo è la città più vivibile, come qualità di vita, tra quelle italiane.
Bergamo, 16 dic 2024 – Secondo l’indagine del Sole 24 ore sulla qualità della vita delle città italiane, quest’anno, il capoluogo orobico, si aggiudica lo scettro di città più vivibile, con cui supera Trento (al secondo posto) e Bolzano (al terzo). Fanalino di coda risulta essere Reggio Calabria, insieme ad altre 25 città, tutte del Sud, ultime in classifica.
I parametri di misura della qualità di vita
La succitata testata giornalistica, da più di un trentennio, a fine anno, pubblica la sua classifica relativa alle città italiane in base alla qualità di vita a cui sono sottoposti gli abitanti, secondo alcuni parametri: costo della vita e delle unità abitative, qualità dell’aria, funzionamento della sanità, sicurezza e cultura.
La classifica di quest’anno
Rispetto all’edizione dell’anno scorso, la classifica di quest’anno vede la provincia di Bergamo, in cui si vive meglio, seguita da quelle delle città di Trento e Bolzano.
Ecco i cambiamenti di due grandi città rispetto all’anno scorso
Sono le grandi città, rispetto alla scorsa edizione, a perdere non poche posizioni. Per esempio: la capitale, lo scorso anno, deteneva il 35° posto su 107 città, quest’anno, invece, scende al 59°; anche la città meneghina scende nella 12^ posizione, mentre lo scorso anno era all’ottava. Ciò che rimane inalterato nella classifica del 2024 riguarda la qualità della vita sempre più bassa delle città del Mezzogiorno.
Il salto qualitativo di Bergamo
Negli ultimi 4 anni, la qualità della vita di Bergamo è aumentata in modo significativo, ottenendo, così, il riconoscimento di città più vivibile, mentre nel 2020 era nella 52^ posizione, a seguito della pandemia.
La dichiarazione della Sindaca di Bergamo
“Questo straordinario risultato, a cinque anni dalla pandemia, è motivo di grande soddisfazione per la nostra comunità – commenta Elena Carnevali (in foto), Sindaca di Bergamo – ma ci richiama anche a un profondo senso di responsabilità verso il futuro. È senza dubbio il frutto di un lungo e intenso lavoro in cui il territorio bergamasco ha saputo reagire con coraggio, guardando avanti e facendo del ‘sistema Bergamo’, ovvero la capacità di collaborare tra istituzioni, associazioni, terzo settore e mondo dell’impresa, un modello virtuoso per condividere obiettivi comuni. Bergamo vive un periodo di grandi trasformazioni che abbracciano molti ambiti. La cultura è stata riconosciuta come motore di sviluppo economico e sociale; gli investimenti infrastrutturali stanno promuovendo una mobilità più sostenibile, migliorando accessibilità e indicatori ambientali; e l’innovazione permea tutti i settori, rendendo la Pubblica Amministrazione non solo più competitiva, ma anche più vicina alle esigenze dei cittadini. Bergamo e la sua provincia, inoltre, sono caratterizzate da una propensione innata alla solidarietà e alla vicinanza alle persone e ai territori. La città, con quasi la metà del suo territorio (18 kmq su un totale di 40) nel Parco dei Colli, e la provincia – prosegue – avanzano con passo deciso verso una crescita sostenibile. Il nostro impegno è garantire più servizi per l’infanzia, nidi di qualità, scuole sicure e accoglienti, più formazione per invertire il trend demografico e attrarre giovani e famiglie. Vogliamo anche consolidare un turismo sostenibile e diffuso su tutta l’area provinciale, che valorizzi le nostre eccellenze naturali, culturali e storiche. Il primato nella qualità della vita si inserisce in un contesto di altri importanti riconoscimenti – aggiunge la Sindaca – come il podio per l’indice di sportività nel 2024, il successo di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura nel 2023, oltre al titolo di Capitale del Volontariato nel 2022. Questo risultato è un punto di partenza, non di arrivo. Il nostro compito è continuare a migliorare, facendo della qualità della vita per tutti un obiettivo prioritario su cui concentrare ogni sforzo,” conclude Elena Carnevali.