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Il Giro d’Italia Women 2025 partirà da Bergamo, lo hanno dichiarato la Sindaca Carnevali e dell’assessora allo Sport Messina.

Bergamo, 13 gennaio 2025 – Si è svolta, questo pomeriggio a Roma, la presentazione del “Giro d’Italia” e “Giro d’Italia Women” 2025 a cui hanno partecipato la Sindaca Elena Carnevali e l’Assessora allo sport, politiche sociali, salute e longevità Marcella Messina, le quali hanno affermato che, il Giro d’Italia Women 2025, partirà da Bergamo.

Ecco di seguito, le loro dichiarazioni:

“E’ stato un grande onore partecipare oggi alla presentazione del ‘Giro d’Italia Women 2025’ – commenta Elena Carnevali (in foto), Sindaca di Bergamo – un evento che porterà il grande ciclismo femminile a vivere le emozioni della partenza proprio dalla nostra città. Desidero ringraziare di cuore gli organizzatori, RCS Sport e Promoeventi Sport e tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario appuntamento sportivo. Bergamo sarà protagonista assoluta nel primo weekend di luglio del prossimo anno. Sabato 5 luglio accoglieremo la presentazione ufficiale delle squadre e delle cicliste, mentre domenica 6 luglio vedremo le atlete sfidarsi nel prologo a cronometro tra le strade della nostra città. Un prologo che non sarà soltanto una sfida sportiva, ma anche un modo per mostrare ancora una volta la bellezza del nostro territorio. Non posso fare a meno di ricordare che lo scorso anno, con partenza da Brescia – continua la Sindaca – il Giro d’Italia Women ha visto tornare alla vittoria una ciclista italiana Elisa Longo Borghini, dopo tanti anni. Un successo che ci ha emozionato e che speriamo sia di buon auspicio anche per l’edizione che partirà da Bergamo. Bergamo e la sua Provincia hanno una solida vocazione sportiva, come dimostra il prestigioso riconoscimento ottenuto quest’anno: siamo stati indicati come la città e la provincia più sportiva d’Italia per il 2024 (e secondi per l’attività ciclistica), conquistando l’Indice di Sportività. Questo risultato è frutto del lavoro delle nostre associazioni e società sportive, delle istituzioni e di tutti i cittadini che credono nei valori dello sport come strumento di crescita personale e collettiva. Il ciclismo, come altri sport, ha un ruolo fondamentale nella promozione della parità di genere. Vedere le donne competere a livelli così alti è un messaggio potente per le nuove generazioni. Lo sport ci insegna che il talento, la determinazione e la passione non hanno genere. Ci ricorda che ogni traguardo è raggiungibile con impegno e che le differenze vanno abbattute per costruire una società più equa e inclusiva. Il Giro d’Italia Women è, dunque, un’opportunità straordinaria per Bergamo – aggiunge Elena Carnevali – non solo per accogliere un grande evento sportivo, ma anche per promuovere i valori che lo sport incarna: il rispetto, la lealtà, l’inclusione e la solidarietà.”

“Sono particolarmente contenta che il Giro d’Italia Donne 2025 prenda il via dalla nostra città – dichiara Marcella Messina (in foto), Assessora allo sport, politiche sociali, salute e longevità – dando così ulteriore slancio alla stagione 2024, straordinariamente positiva per lo sport cittadino, e alla candidatura di Bergamo Città Europea dello Sport 2027 di cui sapremo a marzo prossimo. Bergamo, terra di ciclismo che ha dato a questo sport grandi campioni – prosegue l’Assessora – sono certa che accoglierà, con grande entusiasmo, questa prestigiosa competizione che rappresenta un’occasione per celebrare lo sport in generale, e il ciclismo in particolare, dando ulteriore vitalità al ricco movimento dilettantistico che caratterizza da sempre il nostro territorio. Da assessora allo sport, alle politiche sociali e alla salute – aggiunge – mi piace sottolineare il connubio tra la gara e la Fondazione ‘Una. Nessuna. Centomila.’, a conferma di come l’attività sportiva ovunque praticata, e ancor più a livello agonistico, sia portatrice di valori importanti che vanno dalla salute e il benessere psico-fisico, all’inclusione dei più fragili e delle persone con disabilità, fino alla sensibilizzazione sui temi della violenza sulle donne e delle pari opportunità di cui sentiamo tutti l’urgenza,” conclude Marcella Messina.

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