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Il riconoscimento è andato ai centri di tutta Italia con i migliori servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico.

Milano, 16 gennaio 2025 – Fondazione Onda ETS, in collaborazione con Regione Lombardia, ha presentato in Regione Lombardia, Sala Pirelli, via Fabio Filzi, le strutture ospedaliere italiane che, partendo dal circuito Bollino Rosa, hanno ottenuto il “Bollino Azzurro”, un riconoscimento attribuito per la presenza nell’ospedale di percorsi di promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.

In occasione dell’evento sono stati consegnati i riconoscimenti agli ospedali che hanno ottenuto il Bollino Azzurro, patrocinato da: AIOM Associazione Italiana di Oncologia Medica; AIRO Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica; AURO Associazione Urologi Italiani; Cipomo Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri Europa Uomo Italia; Fondazione AIOM Associazione Italiana di Oncologia Medica; ROPI Rete Oncologia Pazienti Italia; SIA Società Italiana di Andrologia; SIMG Società Italiana di Medicina Generale e per le cure primarie; SIU Società Italiana di Urologia; SIUD Società Italiana di Urodinamica; SIUrO Società Italiana di Uro-Oncologia.

Tra le strutture sanitarie premiate da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nella seconda edizione del Bollino Azzurro, c’era anche l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, riconosciuta come struttura sanitaria nella quale opera un Centro con i migliori servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali postchirurgiche.

Per il Papa Giovanni XXIII si tratta di una conferma: è l’unico ospedale pubblico, in provincia, ad aver ricevuto il prestigioso Bollino nella prima edizione.

La dichiarazione

Parole di soddisfazione sono arrivate da Luigi Da Pozzo (in foto), professore ordinario di Urologia all’Università di Milano Bicocca e direttore dell’Urologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo:

Tra i punti di forza dell’Ospedale di Bergamo – ha commentato Da Pozzo – figura l’esperienza della Prostate Unit, un team multidisciplinare istituito otto anni fa. Su ogni singolo caso un team multidisciplinare composto dall’urologo, dal radioterapista, dall’oncologo medico, dal radiologo e dal medico nucleare studia e valuta le indicazioni terapeutiche più appropriate. Il nostro team chirurgico – ha proseguito Da Pozzo – che ha maturato l’esperienza con il robot fin dall’ottobre 2014, oggi è in grado di eseguire circa 300 prostatectomie radicali all’anno. Ciò che distingue il nostro centro è l’orientamento all’appropriatezza del trattamento, cioè la scelta di valutare il singolo caso e di non procedere con l’operazione chirurgica quando non giustificata dal quadro clinico. Se la diagnosi di tumore alla prostata evidenzia una limitata aggressività e un rischio di progressione basso o molto basso – ha aggiunto il professore – sconsigliamo al paziente di sottoporsi ad un’operazione e attiviamo la sorveglianza attiva, uno schema di esami e controlli periodici che ci permettono, in alternativa alle terapie radicali standard, di tenere controllato l’avanzamento del tumore. Analogamente ci sono condizioni cliniche per le quali può risultare più indicato un trattamento di radioterapia,” ha concluso Luigi Da Pozzo.

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